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Dràm Mòr Primavera 2023

Recensione delle uscite primaverili dell'imbottigliatore scozzese.

Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Dram Mor Group
Sito web ufficiale: drammorgroup.com

Eccoci all’appuntamento primaverile con i single cask dell’imbottigliatore di Dumbarton, che propone sei whisky (e due rum), come sempre da botti singole e a grado pieno.
Un viaggio tra Highlands e Speyside rivisitando in parte distillerie che già sono passate tra le botti scelte dai Macdonald, come sempre con invecchiamenti piuttosto giovani.

Dràm Mòr Mannochmore 2010 13yo

Provenienza: Speyside (Scozia)
Gradazione: 54,8%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon refill
Prezzo indicativo: € 80,00 
Valutazione: 85/100

Primo imbottigliamento per Dràm Mòr di questa distilleria negletta dello Speyside, che nelle due espressioni che ho provato finora non mi ha mai colpito particolarmente, ma si può sempre cambiare idea.

Note di degustazione

Al naso i toni sono sommessi ma decisi, uno strato leggero di frutta (pesca, pera, ananas), vaniglia, miele, mandorle e olio di semi. A tratti, emergono note di pane e gallette di cereali. Propoli. Un intrigante connubio di gioventù e morbidezza.
In bocca mostra qualche spigolo speziato e una lieve esuberanza alcolica, ma l’animo resta quello domo dell’olfatto, votato a una dolcezza gentile di frutta qui più tropicale con qualche incursione di limone e anice. In lunghezza si fa più dolcino con pesca matura, vaniglia, zucchero filato e una lieve vena minerale.
Finale abbastanza lungo e fruttato di mandorle, miele, frutta secca e pasta di zucchero.

Un whisky elegante, sobrio, dalla dolcezza amabile e non urlata, che ti conquista lentamente e senza accorgerti ne berresti a litri. In poche parole, ben fatto.

Recensioni di whisky da Mannochmore

Dràm Mòr Benrinnes 2013 10yo

Provenienza: Speyside (Scozia)
Gradazione: 57,5%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon refill
Prezzo indicativo: € 80,00 
Valutazione: 83/100

278 bottiglie per il secondo Benrinnes nel loro portafoglio, il primo era sempre un ex bourbon di tre anni più vecchio, che non era davvero male.

Note di degustazione

Al naso esordisce la frutta tropicale, ananas e pompelmo intrecciati ad albicocche secche, miele, legno appena tagliato, un tocco di noce moscata. Nel tempo, si ammorbidisce leggermente con crema pasticcera e nocciole. Semplice, fresco, giovane.
Al palato ha una bella oleosità, parte con un imbocco speziato (pepe, noce moscata) che anticipa frutta (mela, pera, ananas, pompelmo, melone bianco), vaniglia, pinoli, miele e ancora legno, con un notevole apporto di tannini. Tè verde e una lieve inclinazione balsamica.
Finale mediamente lungo, di frutta, spezie, legno e inflessioni vegetali.

Un dram diretto e senza tanti fronzoli, lo spirito di Benrinnes nudo e crudo con un’ottima tenuta della gradazione. Quello che si definisce un whisky solido.

Recensioni di whisky da Benrinnes

Dràm Blair Athol 2011 11yo

Provenienza: Highlands (Scozia)
Gradazione: 56%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon refill
Prezzo indicativo: € 100,00 
Valutazione: 84/100

Secondo Blair Athol scelto da Dràm Mòr dopo quello dell’anno scorso, e infatti siamo a un anno in più di maturazione con 305 bottiglie prodotte.

Note di degustazione

Naso fresco e delicato, con una nota minerale che intride frutta (mela, pera, amoli), vaniglia, miele, castagna cotta, pasta sfoglia. Si fa via via più morbido e dolce, compare della mela cotta con cenni di cannella a evocare uno strudel con tanto di crema pasticcera a lato.
Imbocco caldo e speziato, con cannella e un pizzico di pepe nero su frutta cotta e marmellatosa, corpo oleoso e pieno che trasporta frutta secca (noci, mandorle), un tocco di liquirizia, barretta di cereali al miele, cioccolato bianco e una goccia di yogurt. Anice in lunghezza.
Finale di media lunghezza di frutta secca, mele, cannella, miele e un pizzico di rabarbaro.

Un bell’equilibrio tra dolcezza e tocchi amarotici, forse più accattivante all’olfatto di quanto si trovi al palato ma con abbastanza piacevolezza da farsi bere volentieri in una serata estiva.

Recensioni di whisky da Blair Athol

Dràm Mòr Tullibardine 2015 8yo

Provenienza: Highlands (Scozia)
Gradazione: 53,7%
Botte di invecchiamento: Ex sherry oloroso first fill
Prezzo indicativo: € 70,00 
Valutazione: 83/100

Ecco una distilleria che sebbene non mi abbia mai fatto impazzire, trovo comunque abbastanza solida e coerente, con una buona qualità media nei propri imbottigliamenti.
Dei due single cask di Dràm Mòr che ho provato, di un anno più giovani di questo, avevo apprezzato molto proprio quello in ex sherry, come andrà stavolta?

Note di degustazione

Botta possente di sherry al naso, molto intensa e decisamente travolgente, con tutta la ruvida decadenza dell’oloroso racchiusa in fichi e prugne secche, datteri, amarene, cachi maturi, noce moscata a profusione e cuoio. Da questa spessa coltre riescono a sfuggire tocchi di scorza d’arancia candita con cioccolato e una lieve inflessione di barrette al sesamo e miele, col tempo si fa meno scuro grazie anche a una venatura dai tratti quasi balsamici.
Al palato ha un imbocco così speziato che a tratti ricorda un rye: melassa, noce moscata, pepe e screziature di acetone aprono la strada a frutta secca (macadamia, arachidi), cioccolato, datteri e arancia candita. Il cuoio avvolge i sapori che si arricchiscono di legno tostato e uvetta, restando piuttosto pungenti e caldi lungo tutta la bevuta.
Finale abbastanza lungo e speziato, di legno, frutta secca tostata, prugne secche e una leggera vena vegetale.

Un whisky curioso, si apre come uno sherry bomb per poi rivelare identità alternative, il tutto mantenendo sempre toni molto alti e poco inclini alle sottigliezze. Divertente nella sua camaleontica boriosità.

Recensioni di whisky da Tullibardine

Dràm Mòr Glen Garioch 2013 10yo

Provenienza: Highlands (Scozia)
Gradazione: 57,1%
Botte di invecchiamento: Ex Islay
Prezzo indicativo: € 90,00 
Valutazione: 87/100

Di Glen Garioch ho provato colpevolmente pochissime espressioni, di cui una proprio di Dràm Mòr, tutte molto convincenti, quindi le aspettative per questo single cask affinato in botte di Islay (altro modo per dire da ex whisky torbato), Dal colore, si direbbe comunque ex bourbon.

Note di degustazione

Tanta pesca e albicocca all’ingresso dell’olfatto, ma con un’intensa vena minerale e sulfurea che ne smorza la dolcezza. Resta comunque molto fruttato e polposo, nella macedonia si aggiungono melone, pera rossa e kiwi con una spruzzatina di limone, un goccio di miele e una lieve cadenza di legno. Sul fondo, un sottolissimo filo di fumo, come di sterpaglia bruciata.
Botta speziata all’ingresso del palato (zenzero, pepe bianco, noce moscata) con il fumo che stavolta entra da protagonista, sempre con inflessione vegetale e terrosa, a incorniciare la frutta bianca unita a quella secca (mandorle, anacardi), cioccolato bianco, barretta di cereali e miele. In lunghezza, legno tostato.
Finale lungo dove torna con nettezza l’anima sulfurea e minerale a intridere frutta secca, pesca, legno e ovviamente il fumo, da sigaro caraibico.

Grande bevibilità e corpo per un whisky che riafferma l’alta qualità del distillato, cui la botte torbata dona spessore e tridimensionalità trovando un ottimo equilibrio con il contenuto.

Recensioni di whisky da Glen Garioch

Dràm Mòr Speyside 2014 8yo

Provenienza: Speyside (Scozia)
Gradazione: 51,7%
Botte di invecchiamento: Affinato in ex moscatel first fill
Prezzo indicativo: € 70,00 
Valutazione: 83/100

Primo imbottigliamento indipendente che provo della Speyside Distillery, il secondo realizzato da Dràm Mòr dopo quello uscito due anni fa: un whisky giovane, con un affinamento non proprio leggerino come botte. Vediamo.

Note di degustazione

Al naso il primo impatto è quello di una tavoletta al fondente e nocciole, con un sottofondo di polvere di caffè. Solo successivamente emergono note più dolci e fruttate, di mela, pesca, ananas candito, cereali, marmellata di albicocche e grafite. Sul fondo, lieve tostatura del legno. Molto intrigante.
Il palato esordisce con ribes, uvetta e spezie (pepe, zenzero, cannella), per poi arricchirsi di impressioni vegetali dove crescono le inflessioni vinose in cui sguazzano frutta secca e cereali. Zest di limone, una goccia di miele e tornano cioccolato e caffè, seppure in sordina, mentre la parte vegetale e floreale (uno sbuffo di violetta) cresce in lunghezza.
Finale mediamente lungo di frutti rossi, legno, spezie, tè verde, fiori.

Un whisky che parte bene ma si perde un po’ lungo la strada, sfilacciando gli equilibri che aveva promesso (e inizialmente mantenuto) tra olfatto e palato. Forse ancora troppo giovane, ma promettente.

Recensioni di whisky da Spey

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