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Elixir Distillers Imbottigliatori indipendenti Isola di Islay Port Askaig Scozia Whisky dai 100 ai 200 euro

Port Askaig 17yo 2023

Recensione di una nuova aggiunta al core range

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 50,5%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon refill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Elixir Distillers
Prezzo: € 165,00 su Spirit Academy
Sito web ufficiale: www.portaskaig.com
Valutazione: 91/100

Edizione limitata a 9.000 bottiglie uscita sul finire del 2023, a completare il rinnovo della linea con una revisione del design e i tre nuovi imbottigliamenti, che comprendono il presente, un otto anni e la versione cask strength senza dichiarazione d’età.
Se degli altri imbottigliamenti la provenienza è (ufficiosamente) nota, altrettanto non si può dire di questo, la cui distilleria non viene dichiarata nemmeno sotto tortura! Di Islay, ovviamente, ma più di questo non si può sapere.
Ma tanto, a noi che beviamo, in fondo che c’importa?

Note di degustazione

Quanta mineralità, quanto mare, quanta griglia in questo bicchiere! Se un whisky può definirsi marino, è proprio questo: salamoia, alghe, ostriche, cozze affumicate, peperoni cruschi, il tutto innaffiato da succo di limone ed erbe aromatiche (timo, aneto). Il fumo fa da sfondo in modo elegante e delicato, una presenza discreta ma partecipe, che unisce le evocazioni. C’è anche una parte fruttata e golosa, di tartellette all’ananas e pesca, che emerge dai flutti. Corposo.
Peperoncino e paprika pizzicano le labbra assieme all’abbondanza salina una volta sorseggiato, riportando in bocca le impressioni marine e fumose dell’olfatto. Pompelmo spremuto su un ricco barbecue ittico, strofinato con le erbe e qualche impressione balsamica tanto per gradire, dove la torba si fa vegetale e costiera con annotazioni di ostriche e salsedine. Sprazzi di incenso e malto in lunghezza.
Finale lungo in cui a dominare sono, ovviamente, mare e fumo, che si prende una piccola rivincita mostrandosi più acceso che nella bevuta, senza dimenticare le erbe aromatiche, i tocchi agrumati e il ritorno della componente pasticcera, seppur tenue.

Delicatamente muscolare, un ossimoro che funziona grazie a una gradazione perfetta e all’incarnazione magistrale del carattere isolano del whisky, un viaggio su Islay da manuale ma non didascalico, pieno ed elegante. Eccellente.

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