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Blair Athol Càrn Mòr Highlands Imbottigliatori indipendenti Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Càrn Mòr Blair Athol 2008 13yo

Recensione di un Blair Athol proposto in ex sherry

Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 47,5%
Botti di invecchiamento: Ex sherry oloroso
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Morrison Distillers
Prezzo: € 79,00 su MoriscoSpirits
Sito web ufficiale: www.carnmorwhisky.co.uk
Valutazione: 87/100

L’opportunità di assaggiare un whisky di Blair Athol griffato Càrn Mòr ci è ghiotta per almeno un paio di ragioni: la prima è che il distillato di Blair Athol, che in generale ci sembra piuttosto sottovalutato, a noi piace particolarmente; la seconda è che Càrn Mòr è, senza girarci attorno, uno dei nostri imbottigliatori indipendenti preferiti, in particolare nella sua serie Strictly Limited, cui appartiene la proposta odierna, che vanta un rapporto qualità/prezzo sbalorditivo (e, in tempi di rincari a pioggia, assai gradito).
Distillato nel 2008 e imbottigliato nel 2021, nel suo colore naturale e senza filtrazione a freddo, al 47,5%, in 1062 esemplari, il whisky che versiamo nel bicchiere è stato maturato in botti ex sherry oloroso ed è ancora disponibile in Italia.

Note di degustazione

Il colore è ambra brillante.
Al naso veniamo accolti da un effluvio caramelloso piuttosto intenso, seguito da note di frutta secca, noci in particolare, mentre un sentore balsamico del tutto specifico sembra dare respiro agli aromi. Un’impressione di uvetta fa il paio con una di malaga, mentre il versante speziato, nelle sembianze di pepe e noce moscata, arriva con passo lieve. Una vaghezza erbacea in sottofondo abbraccia l’insieme con riguardo.
L’imbocco è speziato, prima che uvetta, caramello e nocciola si accordino secondo un’armonia tipicamente sherried. Si avverte come il grado, del tutto azzeccato, contribuisca alla sensazione complessiva di equilibrio: la percezione non presenta picchi di gusto e il palato è avvolto in modo uniforme. Ma il corpo non è leggero, anzi: a tratti il whisky pare quasi masticabile. Un ricordo, invero piuttosto suggestivo, di vecchia legnaia, va a braccetto con un sentore di buccia d’arancia.
Il finale di media-lunga persistenza è timidamente speziato e intensamente caramelloso, con tocchi di legno e di buccia d’arancia, e un’estemporanea incursione dell’albicocca.

Un whisky che comunica un senso di grassezza e, insieme, di compostezza. Una compostezza che chiamiamo austerità, per il garbo d’altri tempi con cui si propone. I marcatori degli invecchiamenti in sherry oloroso ci sono tutti, e senza sorprese, ma nella giusta misura, per una bevuta che non esitiamo a definire esemplare.

Recensioni di whisky da Blair Athol

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