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Macallan Scozia Speyside Whisky dai 50 ai 100 euro

Macallan 12yo Double Cask

Recensione del whisky invecchiato in botti di sherry americane ed europee di Macallan.

Provenienza: Speyside (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 40%
Botti di invecchiamento: Ex sherry americane ed europee
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Edrington Group
Prezzo: € 79,80 su Aquavitae
Sito web ufficiale: www.themacallan.com
Valutazione: 72/100

Macallan è sicuramente uno dei nomi più noti e blasonati dello scotch whisky, i cui imbottigliamenti storici raggiungono cifre da capogiro nelle aste, infrangendo record su record.
E non si può dire che la distilleria se ne stia con le mani in mano, lanciando continuamente nuove linee, nuove serie legate da un leitmotiv in cerca della qualità e titillando i collezionisti (quale dei due aspetti conti di più lo lascio decidere a chi mi legge).

La serie Double Cask riesce a malapena a entrare in questa tipologia, essendo composta da pochi imbottigliamenti: il più economico Double Cask Gold (che ha sostituito il laconico Gold nel 2018 e che nominalmente non rientra nella linea) e quello presente, introdotto nel 2015. Recentemente sono stati distribuiti altri due rilasci, rimpolpando un po’ la serie.
Caratteristica di questo 12 anni è la totale assenza di botti ex bourbon nell’invecchiamento: si tratta infatti di un whisky maturato interamente in botti ex sherry, parte spagnole, parte americane acquistate vergini e mandate in Spagna a insaporirsi del loro vino liquoroso.

Note di degustazione

Il colore è (manco a dirlo) oro pieno.
Una leggera ma un po’ fastidiosa zaffata alcolica saluta il naso, mettendoci più del dovuto ad abbandonare l’olfatto, che come prevedibile è sherried ma non troppo: prugne mature, cannella, ciliegie, toffee, miele, scorza di limone. Persistente legno di sottofondo.
Una traccia lievemente metallica si presenta a ogni sorso, in una bevuta piuttosto secca e sempre un po’ troppo alcolica per i suoi 40 gradi, elementi che spezzano gli aromi mandando in secondo piano i sentori fruttati e morbidi, con tracce di nocciole, uvetta in spirito, prugne, spezie (con un lieve tocco pepato), limone e una leggera nota erbacea. Ancora legno ad abbracciare il tutto.
Finale medio, secco, di alcol, nocciole, cannella, legno.

Un whisky che definirei trascurabile, a quel prezzo (e anche meno) e con quell’invecchiamento si trova di meglio (già un Tomatin 12yo o un GlenAllachie 12yo gli sono ben superiori, o restando nelle doppie maturazioni dichiarate, un Balvenie 12yo), della proverbiale eleganza di Macallan qui c’è gran poco, sostituita da molto disordine e pressapochezza.

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