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Isola di Skye Scozia Special Release Diageo SR 2023 Talisker Whisky dai 100 ai 200 euro

Talisker Special Release 2023 The Wild Explorer

Recensione del NAS affinato in botti ex porto

Provenienza: Skye (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 59,7%
Botti di invecchiamento: Affinamento in ex porto
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Diageo
Prezzo: € 138,00 su Whisky Shop
Sito web ufficiale: taliskerwhisky.com
Valutazione: 78/100

Un Talisker senza dichiarazione di età non è mai un buon segno, ma cerco di restare ottimista e provare il sesto imbottigliamento per le Special Release Diageo di quest’anno.
Maturazione iniziale ignota, terminata in un frullatone di botti ex porto tra tawny, ruby e bianco, che in questo esploratore selvaggio (The Wild Explorer) vogliono omaggiare le caravelle portoghesi che solcavano i mari implacabili sfidando le intemperie per raggiungere gli angoli più remoti del globo terracqueo, tra sale marino sulla chiglia e fuoco dell’esplorazione nell’animo dei marinai.
E parecchio alcol, vista la gradazione.

Note di degustazione

E di inflessioni costiere al naso ce ne sono parecchie, note iodate a profusione che inzuppano frutta tra pesca, mela matura, uva moscata e ananas con generose spolverate di paprika e curcuma e un tocco di arancia rossa. Fumo di alghe tostate e ginepro, che vira sul sigaro caraibico nel tempo, con una nota acidula da HP sauce aperta da un bel po’, che appare in lunghezza. Accesa nota minerale e metallica sul fondo. Tutto sembra tranne che un Talisker. Con acqua, compare della liquirizia dolce e in generale si fa meno scontroso.
Al palato esordisce con una spruzzata di peperoncino e agrumi su tonalità tostate (al limite del bruciato) piuttosto accese in cui si immergono frutta (uva, pesca, ananas, frutti rossi), noci, legno e zenzero. La torba è sgarbata e triviale, si allea con il porto per scompigliare i sapori che tra toni dolci e aspri tracimano in bocca, lasciando dietro di sé una scia di spezie, note minerali e sale. Con acqua si cheta un po’, recuperando la liquirizia dell’olfatto con qualche dolcezza in più.
Finale abbastanza lungo dove domina il fumo su spezie, frutta anche secca, liquirizia e amarezza.

Scombinato e squilibrato, forse troppo giovane, forse troppo porto, forse troppo e basta. A tratti può risultare persino divertente nella sua sgangheratezza, ma è più per vezzo personale ed è davvero difficile trovarci degli aspetti positivi. E dato il nomignolo, forse lo sapevano anche loro. Peccato.

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