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Ardbeg Isola di Islay Scozia Whisky dai 200 euro in su

Ardbeg Airigh Nam Beist 2007

Recensione di un vintage di Ardbeg precedente alla riapertura, uscito nel 2007.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Moet Hennessy
Prezzo indicativo: € 500,00
Sito web ufficiale: www.ardbeg.com
Valutazione: 93/100

Dato che oggi ricorre il mio genetliaco, ho pensato di festeggiare adeguatamente con la mia distilleria-feticcio e con un imbottigliamento davvero speciale.
Si tratta dell’edizione del 2007 di un vintage 1990 di Ardbeg, parte di una serie che ebbe vita breve ma ampio successo, nata l’anno prima e chiusa appena l’anno successivo per scarsità delle botti.
Ogni imbottigliamento presentava quindi un invecchiamento crescente, partendo dai 16 anni del primo per finire ai 18 anni del terzo.

L’eccezionalità di questa brevissima serie sta proprio nelle botti riempite nel 1990, ovvero sette anni prima che Glenmorangie acquistasse e riaprisse definitivamente la distilleria dopo un periodo in cui operava pochi mesi all’anno, presentando quindi un profilo ormai “perduto” di questo whisky.
Il nome in gaelico significa “La tana della bestia”, tanto che questa bottiglia viene spesso chiamata “La bestia”, praticamente il papà (o il nonno) del recente Wee Beastie.

Note di degustazione

Oro pieno nel bicchiere.
L’apertura al naso è quasi timida, chiusa, una torba erbacea e umidiccia con venature metalliche dove il fumo è un accenno di fondo che emerge a tratti. Si fa più intenso con il trascorrere dei minuti, si insinuano toni fruttati di lychees, pesca gialla, albicocca e pera con crema al limone, pastelli a cera, succo d’arancia gialla. Il fumo diventa persistente e spesso, si amalgama con gli aromi in un profilo più complesso e pieno.
La partitura cambia al palato, il fumo si fa più acre e terroso portando con sé secchiate d’oceano e spezie (peperoncino e zenzero) assieme ad aghi di pino e resina tostata, frutta secca (pinoli, noci e pistacchi), ciliegie durone, succo d’arancia. Molto oleoso e masticabile, traccheggia tra gli aromi senza mai fermarsi.
Finale lungo, sulle labbra punture di sale e pepe, mentre in bocca restano fuliggine, frutta dolce, crema, caffè.

Un whisky divertente, appassionante, vivace, una metamorfosi continua nei tre passaggi di puro entertainment, con le caratteristiche della distilleria presenti eppure diverse, un tuffo in una giostra del passato purtroppo ormai difficile da ritrovare.

Recensioni di whisky da Ardbeg nel blog

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