Provenienza: Trentino Alto Adige (Italia)
Tipologia: Italian Malt Whisky
Gradazione: 49%
Botti di invecchiamento: Ex sherry, ex porto ed ex scotch
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Puni (famiglia Ebensperger)
Prezzo indicativo: € 150,00
Sito web ufficiale: www.puni.com
Valutazione: 81/100
Prima di quella che promette essere una nuova serie di imbottigliamenti disponibili esclusivamente nello shop della distilleria, il Puni Cubo omaggia con il proprio nome la forma decisamente riconoscibile della propria sede, progettata dall’archistar Werner Tscholl.
Edizione limitata a 206 bottiglie con l’etichetta scritta a mano, dopo una maturazione di oltre nove anni in dieci botti decisamente piccole da 50 litri, divise tra ex sherry, ex porto ed ex scotch, portando, secondo quanto afferma la distilleria, a una forte evaporazione del distillato, imbottigliato comunque non a grado pieno.
La scelta di seguire la Scozia (e non solo) sulla strada delle Distillery Exclusive è una mossa interessante nell’ottica di rilanciare un’etichetta che fatica un po’ a entrare nel cuore degli appassionati, che invitati a visitarne la bellissima distilleria potrebbero forse cambiare idea.
Note di degustazione
L’apertura al naso vede la componente grain del distillato (che ricordo non essere un single malt, come quasi tutti gli imbottigliamenti di Puni) dominare gli aromi, con quantità abbondanti di gomma, acetone e fieno. Concedendo tempo nel bicchiere, si apre a note più scure e ruvide di noce moscata, frutta (amarene, datteri, mirtilli neri), mandorle, noci e cacao, con un sottofondo di miele di castagno, burro di karitè e legno appena tagliato.
Alcol piuttosto vivace all’imbocco, con graffi speziati di zenzero, anice e noce moscata su un profilo che riprende le componenti amarotiche e vegetali dell’olfatto, arricchendole in breve di frutta secca, frutti rossi, un accenno di frutta tropicale (ananas, pompelmo), liquirizia, caramello salato, zucchero di canna e cacao in polvere. Piuttosto secco e con una discreta tannicità.
Finale non molto lungo di note vegetali, cacao, zenzero, frutta secca, zucchero di canna e spezie.
Onestamente non capisco il senso delle botti ex scotch infilate del mix, che non sembrano aver lasciato alcun segno nel prodotto finito a differenza di quelle ex sherry ed ex porto. Sia come sia, resta una bevuta piacevole ma non indimenticabile, con qualche stonatura e senza particolari punti di interesse. Un po’ poco per un’edizione così esclusiva e non propriamente economica.