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Chorlton Whisky Glentauchers Imbottigliatori indipendenti Scozia Speyside Whisky dai 200 euro in su

Chorlton Whisky Glentauchers 31yo

Recensione di un raro Glentauchers secondo l'imbottigliatore di Manchester

Provenienza: Speyside (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 47,5%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Chorlton Whisky
Prezzo: € 415,00 su Morisco Spirits
Sito web ufficiale: chorltonwhisky.co.uk
Valutazione: 92/100

Dopo averne provato un imbottigliamento firmato Càrn Mòr, versiamo nel bicchiere una scelta dell’imbottigliatore di Manchester, Chorlton.
Glentauchers viene fondata a fino ‘800 dalla James Buchanan & Co. con l’intento di finire nei loro blended, destino a cui è tutt’ora legata sotto la proprietà Chivas Brothers (il blended è Ballantine’s).
Produzione tradizionale anche ai giorni nostri, con alcune sperimentazioni all’inizio del ‘900 nella distillazione, ha subìto un periodo di chiusura tra il 1985 e il 1992 e solo raramente realizza imbottigliamenti propri, in particolare dal 2017 nella serie annuale di single cask The Distillery Reserve Collection.

153 bottiglie da botte singola ex bourbon, con un distillato di settembre del 1989 imbottigliato esattamente trentuno anni dopo nella consueta, elegantissima etichetta da Chorlton Whisky (illustrazione ricavata dal Tacuinum Sanitatis, guida rinascimentale a una vita sana), che aveva già realizzato un Glentauchers ventenne un paio di anni prima.
Grazie a Beija Flor per avermi dato la possibilità di assaggiarlo.

Note di degustazione

Al naso esprime una forte anima di frutta tropicale (ananas, mango, lime, kumquat) venata di interessanti note sulfuree, su cui si innesta un manto ceroso di miele e vaniglia. Spennellate erbacee sulla tavolozza degli aromi, che mostra un’eleganza vivace e tutt’altro che compassata, da cui emergono anche gusci di frutta secca, pesca bianca, sambuco, parmigiano invecchiato. Ricchissimo e stratificato.
Scivola oleoso e pieno nel palato, riconfermando la propria morbida eleganza, con la nota cerosa che si fa dominante e la frutta tropicale più quieta e fresca, una dolcezza sottile e sinuosa che conquista a piccoli passi. Frizzi speziati, di zenzero e pepe, ricordano come sia un whisky con ancora tanta energia da esprimere, ravvivando un biscotto di miele e vaniglia con ancora quella vena solforosa che aggiunge tridimensionalità. In lunghezza, una nota minerale ed erbacea titilla il palato.
Finale lungo e setoso, con note minerali e solforose su frutta tropicale, frutta secca, miele, vaniglia.

Un whisky esperenziale, ricchissimo, equilibrato eppure vivo e vivace, complesso eppure diretto, un gioiello di sapori e aromi che trascina senza travolgere, un altro esempio di come distillerie poco note possano splendere vigorosamente quando qualcuno le sa far risaltare.

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