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Ardbeg Isola di Islay Scozia Whisky dai 200 euro in su

Ardbeg Traigh Bhan 19yo Batch 2

Recensione dell'edizione 2020 del diciannovenne di Ardbeg.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46,2%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon first fill ed ex sherry oloroso
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Moet Hennessy
Prezzo: € 239,00 su VinPiù
Sito web ufficiale: www.ardbeg.com
Valutazione: 85/100

A un anno di distanza dal suo esordio, dallo scorso settembre è tornato sugli scaffali l’Ardbeg dall’invecchiamento più maturo nel portafoglio base della distilleria.
Il whisky dedicato alla peculiare spiaggia sulla costa di Islay esce in edizione limitata annuale, seguendo sempre la stessa ricetta ma con piccole differenze: in questo secondo batch, sono state usate in misura maggiore le botti ex bourbon di primo riempimento, ed il whisky è stato imbottigliato nel pieno di un pesante banco di nebbia (a differenza della tempesta in corso durante l’imbottigliamento del primo). Dettagli fondamentali…

Come sempre, la bottiglia riporta un codice, TB/02-18.09.00/20. JT, ovvero:
– TB/02 come Traigh Bhan seconda uscita
– 18.09.00/20 data del riempimento della botte più matura contenuta nel distillato e anno di imbottigliamento
– JT le iniziali di uno dei dipendenti che ha collaborato alla creazione dell’imbottigliamento, ovvero la manager del centro visitatori della distilleria, Jackie Thomson
Il primo batch mi era piaciuto giusto un po’, ovviamente mi aspetto molto anche dal secondo.

Note di degustazione

Oro chiaro nel bicchiere.
Il naso viene sommerso dai flutti dell’oceano, un’onda salmastra che porta con sé torba acre e fumosa (ma non troppo) accompagnata da ananas, pera, foglie di tè, limone. Accanto a questa impressione fresca e frizzante c’è una componente boscosa, di terra bagnata, aghi di pino, resina… un’ambivalenza divertente e piena.
Al palato risulta piuttosto leggero, il profilo terroso si accentua e l’aspetto di asfalto e fumo di Ardbeg emerge con prepotenza in un abbraccio stretto con quello marino, lasciando nell’angolo gli altri aromi che si profilano sulla lunghezza, ancora di frutta gialla, tè, tocchi limonosi. Vaghe impressioni balsamiche di fondo.
Finale non molto lungo e cinereo, salino, con tratti balsamici e fruttati.

La delusione, lo ammetto, è stata cocente.
Al di là delle aspettative, tanto il primo batch era esplosivo e complesso quanto questo sembra scarnificato e ridotto, al punto da dimostrare quasi una gradazione inferiore a quella dichiarata.
Non è malvagio, intendiamoci, al naso è eccellente e la bevuta è quella di un Ardbeg classico, senza troppe pretese, ma per un 19 anni e soprattutto a questo prezzo mi aspetto ben altro che “la normalità”.

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