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Giappone Whisky da 0 a 50 euro White Oak

Tokinoka

Recensioni del blended giapponese della distilleria White Oak.

Provenienza: Akashi (Giappone)
Tipologia: Blended Malt Japanese Whisky
Gradazione: 40%
Botti di invecchiamento: N/D
Filtrato a freddo: N/D
Colorazione aggiuntiva: N/D
Proprietà: White Oak (Egaijima Sake Brewery Co., Ltd)
Prezzo: € 38,40 su Aquavitae
Sito web ufficiale: shingroupcorp.com
Valutazione: 75/100

Come molte distillerie giapponesi, la White Oak produce whisky da relativamente poco tempo, avendo ricevuto la licenza per produrre il distillato solo nel 1919, ed è stata la prima ad avere questo privilegio pur risalendo come fondazione al 1679.
Nota soprattutto per l’etichetta Akashi, cui si affianca anche Shin, produce soprattutto sake, tanto che in principio la distillazione di whisky non è il core business dell’azienda, che inizia a produrlo seriamente solo negli anni sessanta con l’installazione di nuovi alambicchi in stile scozzese, fino ad aumentare vistosamente la produzione con la crescita esponenziale di domanda interna e internazionale di whisky giapponese negli anni successivi.

Qui mi trovo con un blended di whisky Akashi, nella consueta bottiglia da 50cl, gentile omaggio di Compagnia dei Caraibi.
Io vi avviso, questo è il primo giapponese a cui mi approccio, mi sembrava quindi sensato iniziare da qualcosa (sulla carta) di semplice come un blended “base”: non rispondo quindi delle castronerie che potrei scrivere…
Mi scuso invece per la scarsità dei dettagli produttivi, ma non è semplice trovarli.

Note di degustazione

Ambra scura nel bicchiere.
Olfatto delicato e floreale, molto leggero, quasi etereo, con fiori di mandorlo, rosa canina, noci pecan, pere. Nel tempo gli aromi si aprono e si intensificano, con l’aggiunta di bacche di vaniglia, punta di anice, legno lavorato. Piuttosto semplice, complice anche la gradazione basica.
Più erbaceo al palato, sempre nel segno della soavità, con toni dolci di caramello, noci, susine acerbe, pera. Ancora legno in sottofondo, con qualche leggero tocco speziato di noce moscata.
Finale abbastanza breve e fuggevole, di nocciole, vaniglia, legno.

Una bevuta semplice e disimpegnata, che offre quanto promette senza sbavature, il classico whisky “adatto a tutti” che può magari far storcere il naso al bevitore navigato, ma ottimo per avvicinare chi questo distillato ancora non lo conosce o, perfino, lo teme!

Le recensioni degli altri:
Cigars Lover

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