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Highlands Hunter Laing & Co,. Imbottigliatori indipendenti Scozia Tullibardine Whisky dai 200 euro in su

Tullibardine 1992 27yo The First Editions

Recensione di un single cask imbottigliato da Hunter Laing

Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 41,1%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon refill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Hunter Laing & Company
Prezzo indicativo: € 239,00
Sito web ufficiale: hunterlaing.com
Valutazione: 87/100

Dopo qualche tempo tornano sul blog le “prime edizioni” di Hunter Laing, single cask dagli invecchiamenti spesso importanti, con un whisky di Tullibardine, la distilleria delle Highlands fondata nel 1949 da William Delmé-Evans, il cui single malt non gode di tutto questo credito presso gli appassionati. Ma gli indie bottlers servono anche a ricordarci che, al di là delle personali e legittime preferenze di gusto, molte volte il problema sta più nella “gestione” del prodotto che nel distillato in sé, per cui siamo moderatamente fiduciosi.

Hogshead ex bourbon refill riempita nel 1992 e imbottigliata in soli 81 esemplari nel 2019 alla gradazione di 41,1%. Come facilmente immaginabile, la reperibilità di questo whisky è ormai nulla.

Note di degustazione

Il colore è oro.
Al naso la primissima suggestione è tropicale, con una nota di ananas maturo decisamente inaspettata e peraltro fuggevole. Un’impressione di noce e una, del tutto peculiare, di legno, come se ci trovassimo a entrare in una vecchia legnaia, dove i ceppi sono stati accatastati l’uno sull’altro molto tempo prima. Una leggera speziatura a base di noce moscata accompagna un tenue sentore di pasta frolla e un tocco di buccia di limone. Una vaghezza floreale funge da vassoio su cui sono delicatamente appoggiati vaniglia e crema all’albicocca. Ritorna l’accento caraibico con il mango.
Al palato è la dimensione fruttata a prevalere, con una macedonia di mela gialla, pesca noce (invero un po’ acerba) e pera kaiser. Qui l’albicocca è disidratata. Arachidi e noci spingono il profilo nei territori della frutta secca, prima che una nota di meringa apra le porte a un finale di media lunghezza in cui a mela gialla, biscotti secchi e yogurt all’albicocca si aggiunge, all’ultimo respiro, un gustoso ricordo di confetto.

Nei suoi aromi, questo whisky non sarà un mostro di originalità, ma di sicuro è un campione di morbidezza ed equilibrio, con le diverse tonalità aromatiche mirabilmente accostate in uno spartito di seducente armonia.

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