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Canada Macaloney's Whisky dai 100 ai 200 euro

Macaloney’s An Loy

Recensione del single malt canadese.

Provenienza: Canada
Tipologia: Canadian Single Malt Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex vino ed ex sherry
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Macaloney’s Island Distillery & Twa Dogs Brewery
Prezzo indicativo: € 120,00
Sito web ufficiale: macaloneydistillers.com
Valutazione: 81/100

Non si può dire che il whisky canadese goda di grande reputazione presso gli appassionati, con un disciplinare piuttosto “libertino” e una produzione destinata a palati poco esigenti, fatta soprattutto di blended.
Questo non esclude che ci possano essere realtà più “nobili” e attente al distillato, come la Macaloney’s Distillery.
Nata nel 2016 sull’isola di Vancouver, prende il nome dal suo fondatore, Graeme Macaloney, di origini scozzesi ma canadese da 30 anni, il cui amore per il whisky nasce nella terra natale lavorando in un impianto di imbottigliamento.
Decide quindi di unire la produzione del whisky a quella della birra, raccogliendo fondi con una sottoscrizione pubblica e avvalendosi della consulenza di Jim Swan (non proprio il primo che passava) per far partire i propri alambicchi Forsyth, con un Master Distiller (Mike Nicolson) dalla lunga esperienza in Scozia per Diageo.
Soprattutto single malt a partire da orzo canadese, realizzati in diverse tipologie, e un single pot still in perfetto stile irlandese, i cui nomi hanno creato una storica disputa con la Scotch Whisky Association, che li riteneva troppo simili a quelli scozzesi rischiando di creare confusione nel consumatore.
Disputa conclusasi con il cambio del nome della distilleria (da Caledonian Distillery) e di alcune etichette, tra cui quella dell’imbottigliamento in assaggio oggi.

Nato come Glenloy, questo An Loy viene realizzato in lotti numerati con una maturazione al 60% in botti ex bourbon first fill, 15% ex vino portoghese STR, 15% sherry oloroso e 10% PX.

Note di degustazione

Pane nero e lievito inondano le narici, aprendosi successivamente a succo di pera, arancia candita, marzapane, miele, cioccolato al latte e crème caramel. Nel tempo si fa più speziato, con cannella e noce moscata, e l’anima panificata si attenua in favore di un profilo dolcemente acidulo con qualche lieve inflessione vinosa.
Imbocco speziato al palato, piuttosto vivace, in cui la parte enologica acquista più corpo con abbondanza di frutti rossi, uvetta e noce moscata, accompagnati dagli onnipresenti cereali con pera, arancia, albicocca, un tocco di liquirizia e di cuoio.
Finale abbastanza breve, di frutti rossi, malto, spezie, pera.

Indubbiamente giovane e poco incisivo, offre comunque una bevuta piacevole e abbastanza equilibrata che lascia emergere le qualità del distillato senza farsi (completamente) divorare dalle botti.

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