fbpx
Giappone Mars Whisky dai 100 ai 200 euro

Mars Komagatake The Revival 2011

Recensione del primo single malt dopo la riapertura della distilleria Shinshu

Provenienza: Kagoshima (Giappone)
Tipologia: Single Malt Japanese Whisky
Gradazione: 58%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Hombo Shuzo Co.
Prezzo: € 138,00 su Spirit Academy
Sito web ufficiale: www.hombo.co.jp
Valutazione: 81/100

Del rapporto complicato con il whisky di Hombo Shuzo ho avuto modo di parlare nell’articolo sullo Tsunuki, oggi torno sul marchio Mars con l’imbottigliamento che ne rappresentò il rilancio, nel 2014.
È nel 2011 che la distilleria Shinshu riprende a produrre whisky, e celebra questa rinascita (o revival) con una bottiglia confezionata in un cofanetto: torbatura leggera (8ppm), grado pieno, tre anni passati in botti ex bourbon e 6.000 bottiglie prodotte a rappresentare il nuovo volto del distillato voluto dal master blender Koki Takehira.
Whisky giovanissimo quindi, ma visto il successo costruito negli anni, mi aspetto comunque una bevuta di qualità.

Note di degustazione

L’ingresso al naso è alquanto primordiale, con tanto malto e lievito e una nota acidula quasi da latticello. Si apre a sentori più dolci dopo qualche tempo, con vaniglia, zuppa inglese, marzapane, pera, biscotti al limone e una vena di freschezza minerale e mentolata. Sullo sfondo, un ectoplasma di fumo vegetale. Si ammorbidisce ulteriormente restando nel bicchiere, mantenendo sempre un animo giovane e semplice.
In bocca il comparto fumoso è più evidente, ma si tratta proprio di sfumature e persistenze in lunghezza, mentre una certa esuberanza alcolica introduce un tocco speziato di pepe bianco e zenzero su un profilo nettamente vegetale dai tratti dolciari e fruttati. Pera e cenni di pesca si accompagnano a limone, grano cotto, yogurt greco, sedano e una spiccata vena minerale che tende a crescere nel tempo.
Finale non molto lungo di pepe, pera, note vegetali, trucioli di matita, circondati dal legno tostato.

Semplice e monodimensionale come ci si può aspettare da un whisky così giovane, non mancano comunque gli spunti di interesse per quello che è di fatto un preview di cose che verranno, e che saranno molto buone.
Interessante da un punto di vista didattico e nerd, un po’ meno per una bevuta spensierata.

Recensioni dei whisky da Mars

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: