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Bunnahabhain Isola di Islay Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Bunnahabhain Toiteach A Dhà

Recensione del NAS torbato della distilleria

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46,3%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex sherry oloroso
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Burn Stewart Distillery plc.
Prezzo: € 49,00 su Whisky Shop
Sito web ufficiale: bunnahabhain.com
Valutazione: 85/100

Quando è un imbottigliatore indipendente a offrire la propria versione del Bunnahabhain torbato, per convenzione il nome usato è Staoisha, quando invece a farlo fu la distilleria nel 2008 lo chiamò Toiteach (affumicato in gaelico), brillando per particolare inventiva.
Questo seconda versione (A Dhà, numero due) è arrivata circa dieci anni dopo, ispirandosi alla ricetta originale ma con una maggiore influenza delle botti ex sherry, in una proporzione di tre a una rispetto a quelle ex bourbon, una torbatura di 40ppm e un prezzo decisamente popolare.
Non mi soffermo sulla pronuncia, ma se avete famigliarità con il Klingon ci andrete abbastanza vicini.

Note di degustazione

Al naso è subito molto marino, iodio e sale si inerpicano lungo le narici trascinando una buona dose di torba costiera, in cui il fumo si fa contorno più che protagonista. Agrumi (limone e scorza d’arancia candita), frutta bianca (pesca, mela, pera, melone), peperoni grigliati, cannella, mandorle… la parte cinerina si fa più intensa col tempo a scapito di quella iodata, con qualche cenno di ruvidezza e l’accrescersi della parte dolce e candita. Semplice ma con carattere.
In bocca torna l’arancia nella sua forma dolciaria con una generosa dose di pepe e zenzero, il fumo si presenta pieno e corposo (quasi da lanterna a olio) e l’anima costiera appare dimessa, a favore di liquirizia, mela cotta, noce moscata, malto, macadamia, china e foglie di tabacco. L’aspetto iodato tende a riprendere forza senza raggiungere però le vette dell’olfatto, virando verso le evocazioni ittiche grigliate.
Finale abbastanza lungo dal fumo intenso e agricolo con liquirizia, marmellata d’arancia, cannella, sale e una lieve inflessione balsamica.

Per la fascia di prezzo in cui si trova, e per la probabile giovinezza, un whisky che mostra personalità ed eleganza, con abbastanza struttura da fare invidia a bevute ben più blasonate, ottimo esempio di equilibrio tra botti e torba.

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