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Atom Brands Imbottigliatori indipendenti That Boutique-y Whisky Company Whisky dai 50 ai 100 euro

That Boutique-y Whisky Company Auld Alford’s 52yo

Recensione di un grain imbottigliato troppo tardi

Provenienza: Scozia
Tipologia: Spirit Drink
Gradazione: 35%
Botte di invecchiamento:
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Atom Brands
Prezzo: € 97,60 su WhiskyAntique
Sito web ufficiale: www.thatboutiqueywhiskycompany.com 
Valutazione: 85/100

That Boutique-y Whisky Company non smette mai di sorprenderci, e quella di oggi è davvero una sorpresa, perché nel bicchiere non abbiamo un whisky.
Certo, era nato per esserlo, un single grain precisamente, ma qualcosa durante l’invecchiamento monstre è andato storto, diciamo così, il distillato è sceso a un grado inferiore a quei 40% ABV che il disciplinare scozzese indica come minimo per poter parlare di whisky, e quindi la definizione è spirit drink.
La distilleria di provenienza non è dichiarata, e nemmeno la botte di maturazione, la gradazione è 35% ABV, l’outturn 154 bottiglie ancora reperibili in Italia.
Visto che non sappiamo quando ci ricapiterà l’occasione di provare un invecchiamento del genere, abbondantemente superiore alla nostra età (ammesso che freghi a qualcuno), a maggior ragione ringraziamo Lamberto, una colonna ormai allo stand Beija-Flor, per il suggerimento di assaggio e per il generoso campione.

Note di degustazione

Il colore è ambra.
Al naso la primissima impressione, per nulla accogliente a essere sinceri, è “sintetica”, una via di mezzo tra lo smalto per unghie e la vernice, ed è purtroppo alquanto persistente. Nel tempo, la situazione cambia ed emergono per fortuna sentori più piacevoli: confetto, pasta di mandorle e spumiglie, con un tocco di spezie da cucina (maggiorana soprattutto). Dopo parecchi minuti, il miglioramento è ulteriore: vaniglia, cioccolato al latte e un lontano ricordo di miele.
Al palato subito parecchio lucido da scarpe (no, non abbiamo mai leccato scarpe lucidate, se ve lo state chiedendo). Prima che la disperazione abbia la meglio, siamo salvati da datteri, infuso di mandorla, ancora spumiglie, nocciola e da un inedito, per noi: la rucola. Anche mela acerba sotto spirito. La morbidezza è notevole e l’alcol del tutto inoffensivo.
Il finale è ben più lungo di quanto ci saremmo aspettati e lascia in bocca un calore rassicurante e note di mandorla e confetto.

Tanto vale dirlo subito: chi scrive non ha una gran passione per i grain. Ma questo spirit drink, dopo un attacco respingente, con un po’ di pazienza sa donare sensazioni piacevoli. In ogni caso, la possibilità di gustare un invecchiamento così a prezzi umani è rara, e quindi la raccomandazione della bevuta è il minimo.

Recensioni di whisky da That Boutique-y Whisky Company

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