
Provenienza: Dublino (Irlanda)
Tipologia: Single Malt Irish Whiskey
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex carcavelos
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Teeling Whiskey Company
Prezzo indicativo: € 230,00
Sito web ufficiale: teelingwhiskey.com
Valutazione: 88/100
Dopo Revival e Renaissance, la giovane e rampante distilleria di Dublino rimette mano alle proprie ricche (e mature) scorte di botti ereditate da Cooley con una nuova serie, Rising Reserve, che prosegue nella narrazione dedicata al rinascimento del whiskey irlandese di cui la famiglia Teeling è sicuramente uno dei principali fautori.
Sempre orientata nella fascia premium, questa serie al momento prevede cinque imbottigliamenti della stessa età con affinamenti diversi, con il presente ad aprire le danze a Natale del 2022: maturazione iniziale in botti ex bourbon e affinamento per cinque anni in botti di ex vino fortificato portoghese (già usate per il Brabazon 4).
6.000 bottiglie dal prezzo sicuramente non popolare, ma d’altronde uno degli obbiettivi della distilleria è anche quello di far percepire il whiskey irlandese come un distillato capace di produrre eccellenze e rarità al pari se non più dei cugini scozzesi.
Note di degustazione
Non mi soffermo mai sul colore del whiskey, ma questa volta non posso esimermi dal notare una curiosa nuance Terra di Siena Bruciata nel bicchiere.
Al naso è molto elegante, con un soffice e caldo tappeto di cera e miele che accoglie una composta di frutta cotta (pere, prugne, albicocche, more), caramello, pasta frolla e zucchero filato. Una venatura acidula, tra note citriche e ananas, intride gli aromi, mentre in lunghezza compare un’impressione di vecchio giaccone Barbour. Ricco di fascino.
Al palato ha un buon corpo, con un lieve attacco speziato (cannella, noce moscata, pepe) che introduce una frutta più decisa, dove prevalgono i frutti rossi (more, mirtilli) su pera, prugne e ananas, con le note citriche messe in secondo piano. Evocazioni tostate, di caffè e frutta secca, si intrecciano a impressioni vegetali appena accennate sul fondo, mentre in lunghezza si fanno sentire i tannini, con un’idea di legno da humidor caraibico.
Finale lungo e persistente, speziato, dove si riprende il filo della frutta cotta dai tratti aciduli, caffè, frutta secca, legno.
Un Teeling raffinato e per certi aspetti sorprendente rispetto ad altri imbottigliamenti, che offre una bevuta piena e gradevole in cui il lungo influsso del carcavelos riesce a dare un’impronta netta ma non soverchiante come invece è accaduto nel già citato Brabazon.