
Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 59,5%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon barrel
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Chorlton Whisky
Prezzo: € 199,00 su WhiskyShop
Sito web ufficiale: chorltonwhisky.co.uk
Valutazione: 87/100
Chi si diletta, anche senza troppe ambizioni, a scrivere di whisky, diviene ben presto, volente o nolente, un accumulatore compulsivo di sample con cui riesce a stipare interi armadi e di cui finisce inevitabilmente per perdere il conto. Poi di tanto in tanto succede che dal fondo di questi armadi spuntino campioni di cui si ignorava beatamente l’esistenza che, come ammalianti sirene cui è impossibile resistere e perentori memento della nostra labile memoria, invitano a non perdere altro tempo e a bere.
È il caso di questo Bruichladdich griffato David Bennett, così a memoria prelevato al banco Beija-Flor durante il Milano Whisky Festival del 2021 su suggerimento di Lamberto, luminoso e illuminato magister di questo blog che ringraziamo per la dritta.
Si tratta di un single cask non torbato di Bruichladdich, distillato il 27 luglio 2005, maturato in una ex bourbon barrel e imbottigliato dopo 15 anni in 146 esemplari incredibilmente ancora reperibili in Italia.
Note di degustazione
Il colore è quasi ambra.
All’olfatto l’ingresso è su una nota ferrosa un po’ spiazzante che però lascia ben presto spazio a sentori, invero piuttosto delicati, di vaniglia, crema pasticcera e zucchero a velo. Tutto molto armonico, ma di un’armonia fragile, che sembra poter venire meno da un momento all’altro. Invece resiste ed è arricchita da impressioni di pesca sciroppata e mascarpone.
In bocca predomina la dimensione fruttata con albicocca, pesca e interessanti sfumature tropicali di mango e maracuja. Tocchi di legno chiaro lucidato e sughero, una spolverata di pepe e un bel sorso di tè alla pesca aprono le porte a un finale mediolungo con molta vaniglia e una generale cremosità di fondo.
Un altro ottimo imbottigliamento da parte di Chorlton Whisky, in cui la gradazione monstre non devasta ma sostiene e l’ensemble di aromi, quand’anche non troppo originale, possiede un tono complessivo che convince e conquista.