
Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 51,5%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Whisky Facile
Prezzo: € 140,00 su Atlas Company
Sito web ufficiale: Whisky Facile
Valutazione: 85/100
Torniamo ai primi quattro imbottigliamenti di Whisky Facile nella serie all’insegna del gatto nero, con le illustrazioni realizzate da Mitch Itsallinsideus, e ci dedichiamo al Glen Ord (una delle tre distillerie che appare sotto il marchio Singleton) invecchiato in una botte ex bourbon, come gli altri tre felini di questa prima infornata.
Distillato del 2009 imbottigliato nel 2022, di una distilleria dalle molteplici identità che non posso dire sia esattamente nella mia personale top 10, ma che in una botte singola confido possa esprimere il proprio potenziale.
Grazie a Davide Ansalone per il gentile campione prelevato dal banchetto dei Facili all’ultimo Milano Whisky Festival.
Note di degustazione
Tutta la fruttosa freschezza della distilleria emerge dal bicchiere, con un parterre du roi di pesca, ananas, pera, banana, lychee e uva bianca, accoccolato su una ciotola di crema pasticcera con una goccia di caramello. Un dolcione? Non proprio, grazie alle note minerali tra la pietra umida e la grafite che intridono gli aromi, con evidenze di erica e un fondo lievemente speziato, di cannella e noce moscata. Classico con classe.
Al palato esordisce con un guizzo di dolcezza che rapidamente fa strada a un profilo affilato grazie alla parte minerale molto accesa e alla frutta che spinge sulle evocazioni di ananas, pera e pompelmo, con una decisa nota di pepe bianco nelle retrovie. Molto secco, fa emergere nel tempo una parte vegetale (tè nero, finocchio) associata a una punta di caffè, con un’impressione salata che coglie impreparati verso la fine. Algido.
Finale lungo e secco, dove prosegue con decisione la parte minerale intrisa di salinità, frutta bianca, note vegetali e caffè.
Un profilo all’apparenza classicissimo e “innocuo” che riesce a sparare cartucce inattese, con sfumature elegantemente affilate e intriganti, che spingono a una bevuta pericolosamente continua.