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Lochlea Lowland Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Lochlea Fallow Edition – First Crop

Recensione della terza edizione limitata di Lochlea

Provenienza: Lowlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex sherry oloroso first fill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Lochlea Distilling Co.
Prezzo: € 59,00 su WhiskyShop
Sito web ufficiale: www.lochleadistillery.com
Valutazione: 84/100

In un territorio come le Lowlands, che per conformazione geografica e microclima ben si presta alla coltura dell’orzo e del frumento (sono numerose, infatti, le distillerie di grain), fino a trent’anni fa erano soltanto due i single malt in costante produzione: quello di Auchentoshan, a Glasgow, e quello di Glenkinchie, a Edimburgo. Oggi, la situazione è ben diversa: dal 2000 Bladnoch è tornata a distillare, Daftmill, con la sua dimensione fieramente artigianale, si è già guadagnata un certo credito, mentre nel 2023 è prevista la riapertura di Rosebank, chiusa nel 1993 e smantellata nel 2008. In questo clima di generale fermento, si inserisce Lochlea, nell’Ayrshire, attiva solo dal 2015.

Sul blog è già comparsa la recensione della prima release di Lochlea, cui vi rimandiamo anche per qualche informazione ulteriore sulla distilleria. Questa Fallow Edition è un single malt di età non dichiarata, interamente maturato in botti ex sherry oloroso di primo riempimento e imbottigliato al 46% ABV, senza filtrazione a freddo e nel suo colore naturale, in 9.000 esemplari (si tratta quindi di un’edizione limitata: la terza, finora, per Lochlea). Il viola sulla bottiglia fa riferimento all’autunno, quando i campi sono lasciati a maggese (“fallow”) dopo il raccolto annuale.
Grazie a Lamberto, al banco Beija-Flor durante l’ultimo Milano Whisky Festival, per il generoso campione.

Note di degustazione

Il colore è ambra scuro.
Al naso l’apporto delle botti ex sherry si traduce soprattutto in una nota vinosa anche troppo pronunciata (che, sul piano dell’intensità, nel tempo non arretra di un passo), insieme a fichi, uvetta, frutta secca (noci e mandorle) e cioccolato al latte. Una vaghezza floreale in sottofondo accompagna impressioni di caramello salato e caldarroste, con un tocco di noce moscata. Un fuggevole ricordo di zabaione appare in lontananza.
Al palato, l’ingresso è vivacemente pepato (pepe bianco) e conferisce un certo dinamismo a un profilo declinato su zest d’arancia, caramello (non salato), uvetta e crema alla nocciola. Pesca sciroppata e una mela gialla molto matura completano un quadro decisamente più armonico e convincente, anche se il finale, purtroppo, non è lunghissimo, con lievi affondi di cioccolato al latte e caramello, e un accenno di agrumi.

La dimensione sherried, così esuberante all’olfatto, trova per fortuna un maggiore equilibrio al palato, e l’insieme, per quanto ampiamente perfettibile, è di sicuro una bella promessa di quel che verrà.

Recensioni di whisky da Lochlea

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