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Isola di Islay Kilchoman Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Kilchoman 100% Islay 12th Edition

Recensione dell'edizione 2022 della nota serie tutta isolana

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 50%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex sherry
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Kilchoman
Prezzo: € 92,00 su Morisco Spirits
Sito web ufficiale: kilchomandistillery.com
Valutazione: 90/100

Con il 2022 siamo alla dodicesima edizione per il whisky di Kilchoman realizzato a partire dal loro orzo (qualità publican), in questo caso dal raccolto di 2011, 2012 e 2013.
Un minimo di otto anni di maturazione passati tra 29 barrel ex bourbon e sei butt ex sherry oloroso per 12.500 bottiglie che rappresentano la punta di diamante della distilleria, l’incarnazione della loro filosofia di un whisky strettamente legato al territorio e prodotto in modo artigianale, l’unico whisky da singola fattoria di Islay come orgogliosamente indicato in etichetta.
E la qualità sempre altissima di questo imbottigliamento sembra dare ragione a tanta fierezza!
Grazie al distributore italiano Beija-Flor per il gentile campione.

Note di degustazione

L’introduzione è quella di un naso piuttosto delicato e morbido, in cui la torba è quella terricola e vegetale dalle evocazioni di sottobosco, dove si rincorrono note dolci (di miele, vaniglia e biscotto al malto) e fruttate (di mela, pera e susina) con venature di agrumi. Una cucchiaiata di crema al caramello salato si spalma sugli aromi, che si mantengono pieni e freschi con un magistrale equilibrio tra terra e cremosità.
Frizzantino e vivace al palato, con pepe nero, zenzero e un pizzico di peperoncino che sferzano i sensi, portando in primo piano le proverbiali note agrumate di Kilchoman assieme alla torba che indossa l’abito scuro, con il fumo della frutta grigliata impastata a miele e frutta secca, una sorta di baklava meno zuccherina. Non dimentica le proprie origini agricole, con note vegetali umide e saline da foglie autunnali e alghe che offrono un piacevole substrato, dando in lunghezza una freschezza a tratti balsamica che pulisce la bocca. Una manciata di spezie (noce moscata, cannella) completa un quadro davvero ricco e sfaccettato.
Finale lungo dai tratti salini, in cui la componente cenerina unisce frutta secca, miele, biscotti al malto e note vegetali in una sorta di bignamino della degustazione.

Il rapporto qualità/prezzo di questa serie resta altissimo, un whisky ricco e complesso che riesce a essere al contempo coerente e cangiante a ogni rilascio, mostrando tutta la capacità di fuoco di una distilleria che dimostra amore e cura per ogni goccia che esce dai propri alambicchi.
Chapeau.

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