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Finlandia Kyro Whisky dai 50 ai 100 euro

Kyrö Malt Rye Whisky

Recensione di un rye 100% finlandese

Provenienza: Finlandia
Tipologia: Finnish Malt Rye Whisky
Gradazione: 47,2%
Botti di invecchiamento: Vergini americane
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Kyrö Distillery Company
Prezzo: € 65,70 su Spirit Academy
Sito web ufficiale: kyrodistillery.com
Valutazione: 84/100

Nella home page del sito della distilleria vi accoglieranno una serie di allegri sederoni finlandesi che scorrazzano in un campo di segale: sono quelli dei fondatori, che così vogliono richiamare il loro abbigliamento quando hanno pensato di iniziare la propria avventura mentre erano tutti in sauna a bere del rye americano.
Con la ferrea volontà di portare il whisky in patria, hanno acquistato un vecchio caseificio a Isokyrö, e dopo essersi fatti una cultura sulla microdistillazione in giro per l’Europa, Miika Lipiäinen, Mikko Koskinen, Kalle Valkonen, Miko Heinilä, e Jouni Ritola hanno depositato il nome della propria distilleria, Kyrö, il 29 agosto del 2012.
Dopo diversi esperimenti, nel 2014 inizia la prima distillazione di rye 100% locale, e nell’attesa che il primo whisky uscisse dalle botti parte anche la produzione di gin, sempre a base di segale, che riceve diversi riconoscimenti a livello europeo.

Dopo alcuni rilasci preparativi, nel 2020 esce questo Malt Rye, realizzato a partire da segale maltata, a invecchiamento di lunghezza non dichiarata interamente in botti vergini di legno americano, rinsaldando il legame con il whiskey da cui tutto è nato in quella sauna finlandese di qualche anno fa.
Produzione ridotta e artigianale, fieramente finlandese, bottiglie da 50cl dal packaging ricercato (il font per il marchio è stato creato basandosi sulle incisioni commemorative della battaglia di Napue avvenuta nel 1714 a poca distanza dalla distilleria), con pochi imbottigliamenti all’attivo ma che ha già fatto parlare molto di sé.
Grazie al distributore italiano Fine Spirits per la gentile bottiglia.

Note di degustazione

Olfatto intensamente speziato, dove legno e frutta secca riempiono le narici con sentori molto corposi di noce moscata, resina, trucioli di legno, noci macadamia e pinoli tostati. Gli aromi sono tutti amplificati, quasi “urlati“, con un profluvio di caramello, miele di castagno, pane integrale, albicocche secche e un accenno di cacao. Lieve nota di solvente sul fondo. Un rye all’ennesima potenza, quasi travolgente.
Al palato i toni si abbassano ma si fanno tutt’altro che flebili, con una consistente sferzata di zenzero e pepe nero che si unisce alla noce moscata completando il quadro speziato. Frutta secca e caramello guidano il percorso gustativo, arricchito da note di frutta (mela, pera, albicocca), miele, marzapane, scorza d’arancia, un tocco di rabarbaro e un accenno di cioccolato al latte. Le impressioni di pane e legno si fanno più evidenti in lunghezza, mantenendo corpo e spessore nella bevuta.
Finale non molto lungo con predominanza delle note fruttate accompagnate da tocchi di spezie, melassa, cioccolato.

Un rye quasi prepotente al naso che trova maggiore equilibrio nella bevuta, in cui comunque si conferma molto ricco e corposo seguendo strade meno risapute all’interno del genere. Un’alternativa ai cugini d’oltreoceano che mostra personalità e spessore, quand’anche forse ancora un po’ acerbo ma con molto da dire (e offrire).

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