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Glenturret Highlands Imbottigliatori indipendenti Linkwood Scozia Speyside Whisky da 0 a 50 euro Wilson & Morgan

The Wilson & Morgan connection

Recensione di due whisky affinati in botti ex sherry imbottigliati da Wilson & Morgan

Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Wilson & Morgan
Sito web ufficiale: www.wilsonandmorgan.com

Dopo il derby di Arran fra il Madeira Cask Finish e il Marsala Cask Finish, ecco una nuova doppia recensione sul blog: due whisky del 2021 che condividono l’affinamento in botti ex sherry oloroso e, soprattutto, l’imbottigliatore, Wilson & Morgan. Per il resto si tratta di proposte completamente diverse: una proviene da una distilleria delle Highlands, l’altra da una dello Speyside; una è torbata, l’altra no; una è piuttosto giovane (8yo), l’altra è già più matura (14yo), una è a grado ridotto e l’altra è a grado pieno.

Beathan 2013 – 2021


Provenienza: Highlands (Scozia)
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex sherry oloroso first fill
Prezzo: € 42,90 su Aquavitae
Valutazione: 88/100

Beathan, evidentemente, è un nome d’arte, sotto il quale si nasconde Glenturret, una delle più antiche distillerie scozzesi, che di solito produce un whisky molto fresco e floreale, ma che periodicamente rilascia alcuni lotti di whisky torbato. Questo in particolare, nella fase conclusiva della sua maturazione, ha subito un passaggio di 8 mesi in botti ex sherry oloroso di primo riempimento, per poi essere imbottigliato a 46% ABV, senza filtrazione a freddo.

Note di degustazione

Il suo colore naturale è oro pieno.
Al naso l’ingresso è su note di unto sulla griglia, di olive in salamoia e di pneumatico, con una leggera spolverata di pepe. L’affinamento si traduce in un’impressione di liquirizia dolce e di fragranza biscottosa da amaretto, con la pasta frolla poco distante. Un sentore di legna arsa incornicia il tutto, mentre, come un tentativo di seduzione lontano nel tempo, un tenue ricordo floreale riporta al DNA della distilleria.
Al palato l’ingresso è moderatamente pepato e l’insieme morbido e accogliente. Qui l’apporto delle botti ex sherry sembra decisamente più marcato, con sensazioni di crema pasticcera e di frutta a polpa gialla consumata di fronte a un falò, anzi, più specificamente, di pesche sciroppate vicino a un posacenere.
Il finale è lungo e caldo, con un filo di fumo a legare note di arancia gialla e di pepe.

Per l’equilibrio e la compostezza che lo distinguono non sembra assolutamente un whisky giovane. A berlo c’è da divertirsi, e non poco, e per il prezzo sul mercato, da correre a comprarlo subito.

Recensioni di whisky da Glenturret

Linkwood 2007 – 2021

Provenienza: Speyside (Scozia)
Gradazione: 58,3%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex sherry oloroso
Prezzo: € 69,00 su WhiskyShop
Valutazione: 86/100

Questo whisky proviene invece da Linkwood e dopo 14 anni di maturazione complessiva, con un significativo passaggio finale in botti ex sherry oloroso, è stato imbottigliato cask strenght a 58,3% ABV in 540 esemplari ancora ampiamente reperibili. Come per il Beathan, colore naturale e nessuna filtrazione a freddo.

Note di degustazione

Nel bicchiere ci guarda un bell’ambra lucente.
Al naso l’accoglienza è su note tipicamente sherried: uvetta, fichi, datteri, noci e mandorle, con una sfumatura di frutti di bosco (mora) e un interessante accento balsamico che pare alleggerire l’impegno della gradazione. Un sentore più “scuro” di amarene sotto spirito e una fragranza di gelsomino completano un profilo invitante che, con l’aggiunta di qualche goccia d’acqua, vira leggermente all’erbaceo, con un’impressione di cereale sullo sfondo.
L’imbocco è piuttosto pepato e l’alcol, così domo all’olfatto, punge il palato. Anche qui è un trionfo di note sherried, con fichi, uvetta, crema pasticcera e un sentore deciso di frutta secca. Con acqua, si fa più morbido e accogliente: la speziatura perde peso, si irrobustisce il versante cremoso, con una nocciola davvero golosa, e spunta un’impressione di legno.
Il finale è lungo e vivace, decisamente tannico, con un ricordo finale di crema pasticcera. L’aggiunta di acqua ne provoca il brusco accorciamento.

Se non avessimo saputo che si trattava di un affinamento, avremmo pensato a una maturazione integrale in botti ex sherry, perché il risultato è un whisky full sherried che non ha niente da invidiare ai maestri riconosciuti del genere. Peccato per quella nota alcolica al palato.

Recensioni di whisky da Linkwood

Recensioni di whisky da Wilson & Morgan nel blog

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