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Blended scozzesi Hunter Laing & Co,. Imbottigliatori indipendenti Scozia Whisky da 0 a 50 euro

Hebridean Journey

Recensione di un blended malt delle isole ebridi

Provenienza: Isole Ebridi (Scozia)
Tipologia: Blended Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Hunter Laing & Company
Prezzo: € 48,50 su Whisky Club Italia
Sito web ufficiale: hunterlaing.com
Valutazione: 83/100

Torniamo a viaggiare con Hunter Laing e i suoi blend rappresentativi delle regioni produttive del whisky scozzese, facendo tappa sulle isole Ebridi.
Divise tra interne ed esterne, le Ebridi comprendono terre molto note agli appassionati di scotch, come Skye, Mull, Islay e Jura.
Su Islay abbiamo già fatto un giro con l’imbottigliamento dedicato all’isola della torba, qui ci troviamo con un blend che include distillerie come Talisker, Jura, Tobermory e altre non dichiarate, ma alla fine quello che conta è evocare gli aromi e i sapori che accomunano i whisky di queste isole.

Grazie a Dario Crisci di Cuzziol per il gentile campione, raccolto durante una recente degustazione che ho tenuto presso il Valley’s Beer Pub ad Arzignano, in provincia di Vicenza, in collaborazione con il Whisky Club Italia.

Note di degustazione

Al naso è un’esplosione di torba, vegetale e marina, con forti componenti speziate (chiodi di garofano, bacche di ginepro) su aringhe affumicate, crema catalana, arancia rossa, ananas, mandorle tostate, gomma bruciata. Una lieve nota medicinale penetra le narici, in un profilo sporco e tranchant che mi fa pensare a una buona componente di Ledaig nel blend,
Al palato si rivela più morbido e rotondo (ma non privo di spigoli), con un’allegra spruzzata di pepe e paprika su agrumi, mele, vaniglia, biscotti al malto, il tutto venato da note costiere e minerali con la torba vegetale che fa da filo conduttore. Molto agrumato in lunghezza.
Finale non molto lungo di cenere, agrumi, lieve nota minerale e salina, spezie.

Come il fratello di Islay, un buon blended che ben rappresenta le evocazioni della regione che vuole rappresentare, con un malto semplice ma non banale, in cui ognuno probabilmente ritrova le caratteristiche di una delle tante distillerie che lo compongono. Manca un po’ di incisività, ma è pur sempre un buon bere.

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