
Provenienza: Isola di Mull (Scozia)
Tipologia: Single Cask Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 52,4%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon barrel
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Valinch & Mallet Ltd.
Prezzo: € 120,00 su Whisky Italy
Sito web ufficiale: www.valinchandmallet.com
Valutazione: 87/100
Non si può certo dire che il duo Ermoli & Romano, le teste pensanti (e bevitrici) dietro l’etichetta Valinch & Mallet, difetti di inventiva e di voglia di divertirsi, che in un settore come il whisky, dove la passione deve essere la componente principale, non possono mai mancare.
E dopo la terza edizione di The Spirit of Art (con due imbottigliamenti di rum) e un imbottigliamento speciale per l’ultimo MWF (un Glenrothes undicenne), ecco, pochi giorni fa, la quarta incarnazione per la serie impreziosita da opere d’arte, quattro bottiglie unite da un tema che sicuramente non passa inosservato: The Peat(y)ful Pack Madness.
Imbottigliamenti a tutta torba con quattro distillerie e quattro profili di maturazione diversi, sempre contraddistinti dalle etichette posteriori (questa volta visibili anche dal lato frontale), realizzate dall’illustratrice di Rovereto Laurina Paperina, che ha saputo concretizzare nel proprio tratto la folle gioiosità di un’idea nata di concerto con Davide Romano a inizio 2020 (vi dice qualcosa questo periodo?) e che ha finalmente visto la luce.
Cominciamo con una distilleria che personalmente porto nel cuore, una botte ex bourbon del 2008 che ha prodotto 303 bottiglie a grado pieno sul finire del 2021.
Note di degustazione
Al naso la firma di Ledaig è chiara come quella di Picasso, una torba sporca e minerale che spennella le narici con i suoi toni acri venati di pompelmo, pera cotta, timo, lychee, foglie bagnate, polvere pirica. Vista l’ultima nota espressa, il filo di fumo che sottende gli aromi assume un senso quasi infausto, ma vira più verso delle rassicuranti castagne alla brace. Pungente.
Frizzante e vivace in bocca ma priva del morso alcolico, l’anima erbacea trascende nelle erbe aromatiche dai tratti balsamici, con una spiccata componente agrumata, sospesa tra il chinotto e l’arancia, che accompagna chiodi di garofano, tamarindo, bucce di arachidi. Sempre accesa la componente minerale, cui si accompagna della cenere impastata nell’acqua di mare.
Finale piuttosto lungo e secco, di terra, agrumi, sigaro spento, sedano tostato, castagne cotte.
L’anima brutale di Ledaig o si ama o si odia, specie quando si esprime da una singola botte senza mezze misure. Nelle botti ex bourbon trova forse dei compagni che sanno ammansirla (un po’) arrotondandone gli spigoli, ma il divertimento di note sporche e così peculiari non viene mai sopito.