
Provenienza: Iowa (USA)
Tipologia: Rye Whiskey
Gradazione: 45,75%
Botti di invecchiamento: Vergini americane tostate
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Templeton Rye Whiskey
Prezzo: € 31,50 su Spirit Italia
Sito web ufficiale: www.templetonrye.com
Valutazione: 84/100
Durante il Proibizionismo la produzione di whiskey era tutt’altro che ferma, e la Storia (così come il cinema) è ricca di vicende legate alla produzione clandestina.
Anche nella Carroll County, nella città di Templeton, gli agricoltori si dedicarono alla produzione di rye whiskey (whiskey di segale), ottenendo pure un certo successo, tanto che si narra fosse il preferito di Al Capone.
Nel 2003 alcuni imprenditori decidono di riprendere la ricetta originale e far risorgere l’etichetta, anche se la distillazione avviene in Indiana, il che ha creato all’azienda non pochi problemi: in seguito a una class action, nel 2015 sono stati costretti ad aggiungere la dicitura “distillato in Indiana” e a rimuovere qualunque riferimento alla ripresa della ricetta originale e alla produzione in piccoli lotti. Un discreto smacco, tanto da costringerli a rimborsare i clienti che avevano acquistato il whiskey fino a quel momento.
La produzione è stata recentemente spostata in Iowa, riportandola dunque nel suo alveo originale, con i primi prodotti che dovrebbero vedere la luce nel 2022.
Imbottigliamento nato nel 2010, quando alcune botti (“scelte”, ovviamente) sono state messe da parte per un invecchiamento prolungato, aggiungendo quindi due anni a quello base e dando vita a una versione (non si sa quanto) limitata e con una gradazione bizzarra (originalmente 91.5 proof).
Esiste anche una versione invecchiata dieci anni realizzata in occasione dell’anniversario della distilleria, nel 2016.
Note di degustazione
Ambra nel bicchiere.
Sciropposo e pieno all’olfatto, con zucchero di canna caramellato, noce moscata, biscotti allo zenzero, pane alla zucca. La dolcezza è molto marcata, forse troppo.
Netta speziatura all’imbocco, di zenzero e noce moscata, che dona calore e verve a un palato compatto e oleoso dove è ancora lo zucchero di canna a dominare, con il ventaglio dei sapori che si apre su frutta matura (melone, banana, pesca, mela), punta di liquirizia, cannella, arancia rossa. Appare in lunghezza del legno tostato, a donare secchezza ai sapori.
Finale abbastanza lungo e secco, speziato, con liquirizia, zucchero di canna, arancia, cannella.
Parte come una bomba stucchevole e si riscopre sfaccettato e pieno, certo non un campione di complessità ma abbastanza ricco da lasciare soddisfatti e continuare l’assaggio.