Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Wilson & Morgan
Prezzo: € 37,00 su Whisky Shop
Sito web ufficiale: www.wilsonandmorgan.com
Valutazione: 86/100
I whisky sono come le persone. Ne puoi incontrare di tutte le età, anonimi o accattivanti, piacevoli o respingenti. Ogni bevuta è un incontro, a volte del tutto casuale, il cui esito dipende anche da ciascuno di noi.
Vediamo che impressione ci fa questo giovane Bunnahabhain 6yo, distillato nel 2014 e imbottigliato nel 2020 a 46% ABV dall’italiano Wilson & Morgan.
Proveniente da tre butt, i 14010131/32/33, per 2322 bottiglie complessive, porta in bella vista sull’etichetta la dicitura heavy peat (cioè “torba pesante”). Ricordiamo che sul blog è già comparsa la recensione di un Bunnahabhain del 2014 imbottigliato da Wilson & Morgan, ma l’invecchiamento era di 5 anni.
Di questo e di altri whisky è possibile acquistare un campione su whiskysamples.it, e digitando il codice ART15 alla conferma dell’ordine, si usufruisce di uno sconto del 15%.
Note di degustazione
Il colore è giallo paglierino.
All’olfatto, inizialmente fanno la voce grossa sentori di catrame, di pneumatico bruciato e di legna arsa, con una robusta speziatura a base di pepe nero. Ma basta poco tempo per avvertire anche note di caramello, anice e cera, insieme a una fragranza agrumata riconducibile al pompelmo. Un ricordo floreale di oleandro si accompagna, a sorpresa, a un inconfondibile profumo di lardo fresco. Quando sembra che lo spettro percettivo sia completo, ecco un cambiamento: sul piano dell’intensità il fumo arretra e lascia spazio alla mela acerba e alla pera.
Al palato l’imbocco é decisamente fumoso e pepato, ma anche in questo caso non bisogna lasciarsi ingannare, perché dopo qualche istante, nel contesto di un corpo morbido e avvolgente, si piazzano al centro della scena un sentore di pasta frolla e di caffè in polvere, affiancati da una polposa mela gialla.
Il finale è davvero lungo, di fumo e pepe, con la mela gialla che saluta poco più in là.
Sfaccettato e imprevedibile, è un whisky ben più complesso di quanto i suoi anni non facciano pensare, contraddistinto più che dalle asperità caratteriali tipiche della gioventù, da una ricchezza e da un dinamismo aromatico che all’inizio sorprendono e alla lunga conquistano.