
Provenienza: Speyside (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: Sì
Colorazione aggiuntiva: Sì
Proprietà: Diageo
Prezzo: € 62,00 su Parlapà
Valutazione: 82/100
Fondata nel 1971 da John Haig & Co. per produrre whisky da inserire nei propri blend, a causa della recessione Mannochmore chiude i battenti nel 1985 restando silente per qualche anno.
Riapre nel 1989 e (con altri brevi periodi di chiusura) passa sotto il controllo del colosso Diageo, condividendo per un po’ con la vicina Glenlossie i propri dipendenti e diventando operativa solo per alcuni mesi all’anno. Dal 2008 è tornata a pieno regime.
Il distillato prodotto viene tuttora usato per i blended, con rari imbottigliamenti propri, tra cui il famigerato Loch Dhu, che a causa dell’uso massiccio di additivi al caramello acquisiva un colore molto scuro, guadagnandosi una pessima fama (e, per questo, anche un certo culto) nel breve periodo di produzione, tra il 1997 e il 1999.
Il Flora & Fauna è di fatto l’unico imbottigliamento originale della distilleria, cosa che non stupisce dato che i suoi enormi depositi vengono usati anche come magazzini di stoccaggio per le botti di altre distillerie di Diageo.
Note di degustazione
Al naso è fresco e floreale con note di mandorla, mele, pere, ananas, pasta di zucchero, miele, goccia di limone. Sullo sfondo, sentore di lievito e pane con una lieve punta acidula.
Cremoso al palato con una consistenza piacevole, si propone meno deciso nei sapori con tratti che alternano dolcezza e acidità con pere, lemon tart, mandorle, cereali, miele. Pizzicore di pepe e tocco amarotico di rabarbaro punteggiano la bevuta. Peculiare.
Finale mediamente lungo e salino, con una punta di fumo, di frutta secca, vaniglia, buccia di limone.
Whisky piuttosto semplice ma non privo di sorprese, sebbene non sufficienti a farlo spiccare, lascia intendere la possibilità di poter offrire qualcosa di più, passando però la mano a chi abbia voglia di impegnarsi a farlo.