Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 49,9%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Moet Hennessy
Prezzo indicativo: € 200,00
Sito web ufficiale: www.ardbeg.com
Valutazione: 83/100
Torniamo indietro nel tempo, all’Ardbeg Day del 2014 con quella che fu l’edizione limitata (ma non troppo) dell’epoca: 66.600 bottiglie, un numero dalle influenze demoniache.
Dall’etichetta scopriamo che Auriverdes significa “Oro verde”, in riferimento al vetro della bottiglia e al suo contenuto o forse come richiamo calcistico ai mondiali di quell’anno? Non sapendo una sega di calcio, scelgo la prima.
Come sempre un NAS, che si vocifera contenga whisky risalenti al 2002 e, quindi, probabilmente un 12 anni, non filtrato a freddo e senza coloranti, con i coperchi delle botti di invecchiamento che hanno subito un processo di tostatura particolare.
Note di degustazione
Oro pieno nel bicchiere.
Esordio al naso fortemente iodato, dove la torba è più intrisa di acqua di mare che tostata, con una buona passata di vernice e colla. Banana acerba, mela, pompelmo, pasta di zucchero, anice, col tempo fa emergere crema al limone e un filo di fumo più accentuato e deciso, con cui spunta un’impressione di carne al barbecue e miele. Bizzarro.
Al palato si fa più dolcino e accomodante, con un pizzico di pepe e zenzero che introduce una più convinta anima carnivora avvolta in una crostata alla crema con agrumi, anice, malto e spolverata di cenere. Venature amarognole si alternano all’animo dolce del distillato, creando un po’ di disordine. Malto e pompelmo.
Finale abbastanza lungo, cinereo, di agrumi, malto, barbecue.
Non molto bilanciato e tutto sommato leggerino, non offre grandi spunti di interesse ma si fa bere volentieri pur senza spiccare se non per un olfatto un po’ fuori dagli schemi.
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Un’altra prospettiva:
Il bevitore raffinato