
Provenienza: Inghilterra
Tipologia: London Single Malt Whisky
Gradazione: 58,7%
Botte di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: The Bimber Distillery Company Limited
Prezzo indicativo: € 300,00
Sito web ufficiale: www.bimberdistillery.co.uk
Valutazione: 87/100
Dopo molto tempo, torno sulla rampante Bimber, una giovane distilleria inglese che, grazie anche a una capacità comunicativa e di aggregazione molto peculiare, ha raccolto in poco tempo un gruppo di appassionati molto vicini alla pura devozione!
Ma non si tratta solo di abile marketing, la qualità del whisky di Bimber si conferma a ogni uscita solida e coerente, con imbottigliamenti a invecchiamento crescente che, anche nelle versioni più giovani, mostrano personalità e profondità invidiabili.
Le uscite sono numerose, soprattutto da botti singole accanto ai pochi imbottigliamenti del portafoglio, con una pletora di edizioni speciali di cui si fa anche fatica a tenere traccia (e che svaniscono con la rapidità di un Macallan, raggiungendo gli stessi prezzi nel mercato secondario).
Qui mi trovo con una botte singola ex bourbon, messa in 264 bottiglie il 27 maggio del 2020, a grado pieno e interamente al naturale.
Note di degustazione
Oro pieno nel bicchiere.
Molto cremoso all’olfatto, con un’anima fruttata e dolciona da marmellata di albicocche e pesca melba su cui poggiano spezie (cannella, cumino), succo d’arancia, legno appena tagliato. Con il tempo, emerge un tratto più erbaceo e fresco che accarezza e mitiga l’aspetto pasticcero del whisky, rendendolo più tridimensionale con impressioni di foglie di tè ed erba bagnata. Complesso.
Note quasi vinose al palato, molto viscoso, dove è ancora l’aspetto dolce a base di vaniglia a essere predominante ma senza svaccare nello stucchevole, complice la presenza di spezie e componenti erbacee che ne bilanciano i toni. Spuntano anche pennellate amarotiche e acide che puliscono la bocca a ogni sorso, intrise di frutta secca, limone, rabarbaro. La gradazione è ben integrata e per nulla invadente, espressa in una punta pepata che guizza tra i sapori.
Finale abbastanza lungo con punte amarotiche su arancia, note erbacee (e balsamiche), brioche al burro.
Giovane eppure già così sfaccettato, capace di esprimere una complessità negli aromi e, soprattutto, nei sapori, che è in genere appannaggio di whisky di ben altra età. Paga forse qualche asprezza di troppo, ma rivela tutta la qualità di un malto che sta crescendo a una velocità sorprendente.
Recensioni di whisky da Bimber nel blog
Un’altra prospettiva:
Il bevitore raffinato