
Provenienza: Speyside (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43,4%
Botti di invecchiamento: Ex sherry first fill e refill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: Sì
Proprietà: Diageo
Prezzo: € 260,00 su Acquavitae
Sito web ufficiale: www.malts.com
Valutazione: 90/100
Nel luglio del 2018, Mortlach, soprannominata, come si legge in etichetta, “The beast of Dufftown”, ha provveduto a riformulare completamente il proprio core range, sostituendo i vecchi Rare Old, Special Strenght, 18yo e 25yo, con un 12yo (“The Wee Witchie”), un 16yo (“The Distiller’s Dram”), entrambi già recensiti sul blog, e un 20yo.
Oggi abbiamo la fortuna di poter assaggiare quest’ultimo, ribattezzato “Cowie’s blu seal” (George Cowie è il Master Distiller).
Una delle peculiarità di Mortlach è la distillazione eseguita 2,81 volte. Si tratta di un sistema brevettato nel 1896 e basato – semplificando al massimo la spiegazione – sull’utilizzo di alambicchi di forme e dimensioni differenti. Il risultato è un whisky fra i più eleganti, complessi, ricercati e costosi dello Speyside. Le aspettative, quindi, sono alte.
Invecchiato integralmente in botti di quercia americana ex sherry first fill e refill, questo 20yo, proposto in 4358 esemplari alla gradazione specifica di Mortlach di 43,4% ABV, non è stato filtrato a freddo.
Note di degustazione
Il colore è un oro caldo tendente all’ambra.
Avvicinando il bicchiere al naso, affiora per primo un ricordo di macafame, dolce tipico della tradizione vicentina chiamato anche “putana” (rigorosamente con una sola t) a base di mela, uvetta, pinoli e zucchero a velo. Su un fondo quasi marsalato, note agrumate di mandarino e di arancia candita si accompagnano a una fragranza di pera e a un’impressione di gelsomino, con una decisa speziatura a base di chiodi di garofano. Dopo qualche minuto, il fondo marsalato cresce di spessore insieme alla nota di mandarino, mentre sboccia un sentore di cioccolato bianco.
Al palato, il corpo del whisky è una morbida carezza che sa di mandarino dolce, di pera e di uvetta, con una spolverata di chiodi di garofano. Un goloso cioccolato fondente abbraccia l’insieme per guidarlo verso un finale di media lunghezza, gradevolmente agrumato e non eccessivamente speziato.
Un whisky degno della fama di Mortlach, ricco di sfumature e con una stratificazione degli aromi magistrale. Un dram invernale estremamente appagante, che magari svuota il portafoglio, ma poi di sicuro scalda la gola e il cuore.