
Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex vino rosso STR
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Nc’nean Distillery
Prezzo indicativo: € 55,00
Sito web ufficiale: ncnean.com
Valutazione: 83/100
Nc’nean (la regina degli spiriti secondo la mitologia gaelica) ha fatto molto parlare di sé, per la appartenenza alla new wave di distillerie con un approccio naturale alla produzione del whisky.
Annabel Thomas ha le idee molto chiare a riguardo: coltivazioni biologiche, produzione sostenibile, totale trasparenza nella realizzazione del distillato. E su quest’ultimo punto ha già avuto modo di scontrarsi con la legislazione vigente per lo scotch (come già accaduto a Compass Box), che in realtà restringe di fatto la possibilità di rivelare interamente la composizione dei whisky.
Bottiglie in vetro riciclato, così come riciclato è il cartone utilizzato per le confezioni, dallo stile elegante e ricercato, con un’ampia maggioranza di personale al femminile, Nc’nean nelle parole della sua fondatrice “usa alcune delle idee più fantasiose da tutto il mondo, con i migliori ingredienti che la Scozia possa offrire. Puntiamo a creare un distillato che sia fruttato, morbido e facile da bere e mixare. Usiamo tempi più lunghi per la macerazione e una fermentazione più lenta, sperimentando con lieviti meno comuni nella distillazione.”
Ad agosto è uscito il loro primo whisky, Ainnir, seguito a poca distanza dal Batch 1 di Organic, mentre questo terzo batch è recentissimo, imbottigliato a partire da settembre del 2020 (tre anni di invecchiamento dunque) e distribuito a novembre.
La distillazione di tutti e tre gli imbottigliamenti è stata effettuata nel primo semestre del 2017, con l’invecchiamento uguale per tutti: al 65% in botti ex vino rosso STR (Shaved, Toasted and Re-Charred, ovvero Rasate, Tostate e Ri-Carbonizzate) e al 35% in botti ex bourbon.
5.040 bottiglie come nel primo batch, quando andranno esaurite (si presume in breve tempo, vista la rapidità con cui siano andate bruciate le prime), non è ancora noto se verrà realizzato anche un quarto batch.
Note di degustazione
Oro chiaro nel bicchiere.
Il naso viene accolto da aromi fragranti di uvetta, pesche, prugne, crema cotta (ricorda un po’ il dolce Far Breton), mandorle, miele, goccia di limone. Carezzevole legno di sottofondo. Giovane e rotondo.
Una leggera e stuzzicante pepatura punteggia il palato, distribuita su toni speziati (cannella e tocchi di anice), frutta matura (prugne, pesche, mango), cotta (mela) e candita (agrumi), liquirizia dolce, vaniglia, miele. Tendenza del legno a emergere nel tempo, compresa una certa astringenza.
Finale mediamente lungo e secco di legno, agrumi, anice, spezie.
Un whisky giovane che forse paga l’influenza pesante delle botti di vino, con alcune spigolature da smussare, ma riesce comunque a rendersi godibile e pieno, sebbene ancora privo di una personalità vera e propria. La strada è lunga, siamo appena all’inizio, ma per ora la mia fiducia se la sono meritata.