
Provenienza: Isola di Lambay (Irlanda)
Tipologia: Irish Blended Malt Whiskey
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex cognac
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: Sì
Proprietà: Maison Camus e Baring Family
Prezzo indicativo: € 50,00
Sito web ufficiale: www.lambaywhiskey.com
Valutazione: 84/100
Etichetta nata nel 2018 dall’unione tra due imprenditori geograficamente distanti, Cyril Camus della Maison Camus (noti produttori francesi di cognac) e Alexander Baring, membro di una famiglia di origini tedesche proprietaria dell’isola di Lambay, a pochi chilometri dall’Irlanda.
L’idea è quella di unire la qualità del whiskey irlandese (nella sua tradizionale tripla distillazione) con una finitura in botti che hanno contenuto cognac (ovviamente di Camus), lasciate a riposare sull’isola approfittando dell’aria di mare.
Lambay è una riserva naturale, ospita un castello restaurato in foggia medievale i primi del ’900 e si trova a quattro chilometri a nord di Dublino.
Pochi gli imbottigliamenti a oggi distribuiti, il Lambay Small Batch Blend (blended di grain e malto), il Lambay Single Malt (entrambi alla gradazione del 40%), il Lambay Single Cask e questo Lambay Malt, blend di tre single malt irlandesi a una gradazione più alta, sia a doppia che a tripla distillazione.
La loro origine non è dichiarata, si sa soltanto che provengono da distillerie di West Cork, Irlanda del Nord e dalla costa est.
Il campione tra le mie mani è parte del set offerto in anteprima da Three Drams, un servizio in abbonamento mensile con tre sample diversi da 3cl di whiskey irlandesi, iniziato ufficialmente lo scorso primo novembre.
Note di degustazione
L’influenza del cognac è evidente al naso, con sentori di uva macerata che preannunciano un profilo floreale molto intenso (violetta, tiglio) con erba appena tagliata, fichi maturi, pesca noce, pera, banana matura, miele. Marzapane, agrumi, scorzetta di limone e un soffio di mare si uniscono agli aromi, con un tocco di propoli sullo sfondo. Un olfatto molto ricco e pieno.
Sono ancora le tonalità naturali a dominare il palato in un whisky oleoso e pieno, intriso di frutta matura (anche melone e un accenno di cocco) e pere cotte, alghe marine, un velo di noce moscata, miele, limone, un pizzico di pepe nero. I toni più dolci sono velati, di vaniglia, cereali, zucchero filato. Sulla lunghezza si fa secco, appare il legno, si scompone e appiattisce un po’ mostrando la sua giovinezza.
Finale mediamente lungo e secco, piuttosto monocorde, di nocciole, miele, legno.
Ammetto di essere rimasto stupito dalla profondità di questo blended, che pur perdendosi sulla lunghezza, dimostra complessità e ricchezza da far invidia a tanti single malt, e per un prezzo assolutamente stracciato.
Recensioni di whiskey da Lambay nel blog:
Lambay Whiskey Single Malt
Lambay Whiskey Small Batch Blend