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Isola di Islay Laphroaig Scozia Whisky dai 100 ai 200 euro

Laphroaig 18yo

Recensione del diciottenne di Laphroaig, non più in produzione.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 48%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo:
Colorazione aggiuntiva:
Proprietà: Suntory
Prezzo indicativo: € 115.00
Sito web ufficiale: www.laphroaig.com
Valutazione: 88/100

Introdotto nel 2009 come sostituto del molto amato (e da molti rimpianto) 15yo, a distanza di poco più di un lustro anche questo 18 anni è uscito di produzione, qualcuno dice rimpiazzato dal Lore.
Ovviamente, come già era accaduto per il quindicenne, anche questo invecchiamento è stato pianto dagli appassionati, considerando anche il prezzo ai tempi tutto sommato abbordabile.

Cercare di inseguire le politiche commerciali e aziendali delle varie distillerie, con tanto di dietrologia, può essere anche divertente ma in definitiva fine a se stesso: mi ritrovo con un generoso campione per le mani, e ringrazio di avere la fortuna di poterlo provare.

Note di degustazione

Al naso si rivela piuttosto gentile, con le note torbate e medicinali che scivolano su un letto di frutta (albicocche, arance, melone) e aromi dolci di vaniglia, crema catalana, noci. L’insieme è elegante e bilanciato, con salsedine e barbecue che si fanno presenti senza caricare i toni, in un olfatto decisamente insolito per Laphroaig ma intrigante.
Al palato alza leggermente i toni, una speziatura di pepe e zenzero spinge la torba nella sua accezione più fumosa, dove il lato marino e quello carnoso vanno a braccetto colmando la bocca con una patina oleosa. Più spinti anche gli agrumi, con arance e mandarini, mentre le note più dolci finiscono in sottofondo, intrise di aromi fruttati e vanigliati. Più corposo che all’olfatto, nel tempo accentua l’animo iodato con l’apparizione di impressioni medicinali che si insinuano tra le spezie. Tocco di liquirizia e cioccolato, con un leggero sentore di legno sullo sfondo.
Finale lungo, salato, cinereo, speziato con pennellate di vaniglia.

Un Laphroaig insolito eppure riconoscibile, con un elegante equilibrio all’olfatto che si riflette solo in parte al palato, che risulta più tradizionale pur nella sua diversità. Una variazione sul tema affascinante, sicuramente da provare, con punte di interesse che non deludono.

Recensioni di whisky da Laphroaig nel blog

Un’altra prospettiva:
Il bevitore raffinato (vecchia etichetta)

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