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Isola di Skye Scozia Talisker Whisky dai 50 ai 100 euro

Talisker 8yo Special Release 2020

Recensione della SR del 2020 nella veste Rare by Nature di Talisker.

Provenienza: Skye (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 57,9%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, finito in ex rum pot still
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Diageo
Prezzo: € 89,00 su Aquavitae
Sito web ufficiale: taliskerwhisky.com
Valutazione: 90/100

Proseguo gli assaggi delle Special Release di quest’anno realizzate da Diageo, nella sempre splendida veste Rare by Nature, questa volta con un Talisker che, alla diffusione dei propri dettagli, ha gettato un po’ di scompiglio nell’agone internettaro.
Oltre a essere invecchiato 8 anni come nella versione del 2018, si presenta infatti con una maturazione finita in botti ex rum pot still, ovvero a doppia distillazione, e questo ha fatto “tremare i polsi” a parecchi.

Cask strength, nessuna colorazione aggiuntiva e senza filtrazione a freddo, si unisce alle altre bottiglie di cui trovate qui l’elenco completo.

Note di degustazione

Oro chiaro nel bicchiere.
Al naso ogni paura viene infranta sugli scogli bagnati dall’oceano, che con una punta di acetone scoprono un profilo sì dolce ma non stucchevole, anzi: pasta di zucchero, mandorle, spruzzata di limone, erba bagnata. La componente salmastra e oceanica è ben presente e avviluppa le narici, evocando proprio l’idea di stare sulla riva. La torba tende a mostrarsi sulla lunghezza, ma in modo soffuso, carezzevole. Alcol inesistente.
Al palato cresce la torba, fumosa ma sempre morbida, con una pepatura meno carica di quanto ci si potrebbe aspettare. Le tonalità restano nell’ambito del dolce e salato, forse con una leggera predominanza di quest’ultimo, ma si tratta davvero di un’inezia: l’equilibrio tra le componenti zuccherose (cui si aggiungono vaniglia e marzapane) e quelle salate (un tocco di arachidi tostate?) è magistrale e divertente, riempie la bocca e si presenta a ogni sorso con variazioni diverse pur restando nello stesso spartito. Impressione di cereali.
Finale abbastanza lungo, di sale e cenere, con venature di glassa di zucchero, vaniglia, arachidi.

Giovane ma con le idee molto chiare, per nulla intimidito da quel rum che tanti temevano, tenuto a bada da uno spirito fieramente costiero che lascia ben poco al caso. Si fa bere tanto, troppo volentieri!

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