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Bladnoch Lowland Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Bladnoch 10yo

Recensione del primo imbottigliamento dalla rinascita di Bladnoch.

Provenienza: Lowlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46,7%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: David Prior
Prezzo: € 54,00 su Whisky Shop
Sito web ufficiale: www.bladnoch.com
Valutazione: 83/100

Ampliamo la scarna lista di whisky delle Lowlands con una distilleria nuova eppure antica, con radici nel 1817 quando viene fondata da John e Thomas McClelland nella cittadina da cui prende il nome, Bladnoch.
La gestione resta a lungo famigliare, con una crescita esponenziale della produzione tanto da portare a un ampliamento nel 1878, e l’arrivo della crisi sul finire del secolo fa chiudere tutte le distillerie della zona lasciando solo Bladnoch a portare avanti la tradizione.
Alla gestione famigliare seguono diversi passaggi di mano, tra cui anche proprietari irlandesi, arrivando alla chiusura tra il 1949 e il 1957, quando la Bladnoch Distilllery Ltd. acquista l’azienda rimettendone in piedi l’attività ed espandendone la produzione nel 1966.
Nel 1983 avviene l’acquisizione da parte di Bell’s (a sua volta acquisita dal United Distillers Group), che lavora sulla modernizzazione degli impianti aumentandone l’efficienza, che comunque non ne impediscono una nuova chiusura nel 1993.
Ma il destino di Bladnoch è quello di rinascere sotto nuovi proprietari: i fratelli Armstrong scoprono lo stabilimento durante una vacanza nel 1994, e si impegnarono dopo l’acquisto a rimetterne in piedi l’attività, riuscendo a produrre il primo single malt di 8 anni nel 2009.

Ma anche l’entusiasmo dei due fratelli non è sufficiente a mantenere attiva l’azienda, che finisce in amministrazione controllata nel 2014, salvo ritrovarsi nelle mani dell’attuale proprietario David Prior (australiano di origine) l’anno successivo, che dopo diversi interventi strutturali riapre la produzione nel 2017.
Il rilancio della rinata distilleria avviene con imbottigliamenti realizzati grazie alle scorte presenti nei depositi e scelte dal Mastro Distillatore Ian MacMillan: il NAS Samsara, un 15 anni e un 25 anni. A MacMillan succede, nel 2019, Nick Savage, proveniente da William Grant & Sons e Macallan.
Una realtà relativamente giovane quindi, con un portafoglio ricco e variegato di cui fa parte anche il blended premium Pure Scot, e che segna il ritorno d’interesse ai whisky delle Lowlands dopo tanti anni di indifferenza da parte del pubblico.

Note di degustazione

Giallo paglierino nel bicchiere.
Olfatto morbido e fresco, leggermente erbaceo e floreale, di burro, vaniglia, nocciola, biscotti al malto, pesca, arancia e spruzzatina di limone. Profilo da whisky classico, senza fronzoli ma compatto.
Speziato al palato, con legno dalle venature di pepe e zenzero, somma al profilo fruttato di agrumi (arancia, cedro) e pesca sentori di anice, vaniglia, nocciole. Impressioni di cocco e liquirizia, su cui permane una struttura erbacea di fondo.
Finale di media lunghezza, speziato con agrumi, anice, nocciole, legno.

Whisky classico ma non scontato, che ravviva una paletta aromatica altrimenti prevedibile con spigoli che ravvivano e rendono originale e rinfrescante la bevuta.

Recensioni di whisky da Bladnoch nel blog:
Bladnoch 17yo

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