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Isola di Skye Scozia Talisker Whisky dai 100 ai 200 euro

Talisker 8yo Special Release 2018

Recensione della special release di Talisker del 2018.

Provenienza: Skye (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 59,4%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon Hogshead First Fill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Diageo
Prezzo indicativo: € 150,00
Sito web ufficiale: taliskerwhisky.com
Valutazione: 90/100

Dopo lunga assenza, torniamo al whisky di Skye e alla versione speciale che viene distribuita annualmente assieme ad altre distillerie dell’immenso portafoglio Diageo.
Di seguito, la lista di tutti gli imbottigliamenti di Talisker fin qui usciti:
2001 – 28yo al 43,3% + 25yo al 59,9%
2002 – 20yo al 62%
2003 – 20yo al 58,8%
2004 – 25yo al 57,8%
2005 – 25yo al 57,2%
2006 – 25yo al 56,9% + 30yo al 51,9%
2007 – 25yo al 58,1% + 30yo al 50,7%
2008 – 25yo al 54,2% + 30yo al 49,5%
2009 – 25yo al 54,8% + 30yo al 53,1%
2010 – 30yo al 57,3%
2012 – 35yo al 54,6%
2013 – 27yo al 56,1%
2018 – 8yo al 59,4%
2019 – 15yo al 57,3%
2020 – 8yo al 57,9%

Come si vede, inizialmente si trattava di invecchiamenti molto importanti (e particolarmente costosi), e dopo una pausa di 5 anni è stato deciso di scendere drasticamente nell’età delle botti.
Prodotto in 4.680 esemplari, questo imbottigliamento è, come sempre, in versione cask strength e (pare) senza colorazione aggiuntiva.

Note di degustazione

Oro pieno nel bicchiere.
Olfatto costiero e torbato come da manuale, che necessita di respirare per domare il ruggito dell’alcol. E si ritrovano le note tipiche della distilleria, l’oceano, il pepe, il fumo leggero… toni delicati ma netti, accompagnati da pesca nettarina, vaniglia e un pizzico di cannella.
Il palato si scalda e pizzica sotto la pesante gradazione, che non trabocca ma spinge le onde dell’oceano, quasi come trovarsi vicino agli scogli con iodio e sale che riempiono l’aria. La torba si esprime nelle alghe avvolte attorno al pesce appena pescato e messo sulla griglia, cosparso di paprika e pepe nero, che aspetti sia pronto sbocconcellando dell’ananas vanigliato e caramellato nello zucchero di canna. Gli aromi sono netti, decisi, poderosi, forti della propria gioventù e del grado alcolico, non c’è spazio per sottigliezze o eleganza. E sulla griglia ci devono essere finite anche delle costine al tabasco, mi sa.
Finale lungo, salato, di cenere (poca, tutto sommato) e bacon, pepe e pesce grigliato.

Un Talisker senza compromessi, nudo e crudo, che si presenta quasi innocuo al naso per poi rivelarsi aggressivo in bocca, senza compromessi.
E piace, eccome se piace.

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