
Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 50,1%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex sherry
Filtrato a freddo: ND
Colorazione aggiuntiva: Sì
Proprietà: Suntory
Prezzo indicativo: € 80,00
Sito web ufficiale: www.bowmore.com
Valutazione: 86/100
Uscito a settembre del 2019, questo secondo rilascio della serie “Vault Edit1°n” (così come riportata in etichetta) è dedicato a un’altra peculiarità della distilleria, ovvero la torbatura dei propri whisky.
Chiamato anche “Peat Smoke”, come il precedente questo imbottigliamento proviene da botti maturate nella nota Vault N°1 di Bowmore, di cui abbiamo già parlato nell’articolo dedicato alla prima release.
Originariamente erano previste quattro uscite annuali a edizione limitata (anzi, “small batch” che, come la storia ci insegna, non vuol dire granché) a partire dal 2016, quindi in realtà siamo già indietro di due, segno forse che le vendite non sono andate come previsto? La scarsa attenzione posta al lancio commerciale farebbe pensare di sì, ma non ho modo di saperlo…
Note di degustazione
Di fumo di torba al naso non è che ce ne sia poi tanto, è più una connotazione marina e vegetale, con una forte componente dolce e fruttata: crostata di albicocche, pera matura, cioccolato al latte, vaniglia, marshmellow. È un olfatto molto umido, quasi da sottobosco, che evoca l’idea del magazzino dalle pareti intrise di acqua dell’oceano. Sulla lunghezza il fumo emerge maggiormente, di legno (ovviamente) bagnato e bruciato.
Ed è il palato a far fede al nome di questa bottiglia, con le ceneri di legno che riempiono la bocca, sempre con una forte connotazione umida e vegetale. Oleoso e pieno, la gradazione aggiunge un tocco speziato che ben si sposa con le armoniche di frutti rossi e una tritata di nocciole, burro salato, datteri secchi. Leggera nota medicinale di sottofondo.
Finale mediamente lungo e medicinale, di cenere, sale, legno tostato, cioccolato.
Whisky centrato rispetto al titolo della bottiglia, con il fumo presente ma non invasivo, ben rappresentando lo spirito di Bowmore pur senza particolare incisività. Tenendo conto del prezzo relativamente basso, specie se rapportato a quello della first release, è un whisky che merita di essere provato.