
Provenienza: Scozia
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 52,1%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Fox Fitzgerald
Prezzo: € 66,00 su Aquavitae
Sito web ufficiale: peatsbeast.com
Valutazione: 84/100
Torniamo sulla bestiolina torbata degli imbottigliatori Fox Fitzgerald, questa volta con la versione a grado pieno uscita tre anni dopo il lancio di quella originale, nel 2014.
Avendo già parlato diffusamente di questa serie nell’articolo precedente, ammetto la curiosità nello scoprire l’effetto di un imbottigliamento cask strength su un whisky che, nonostante il nome e la fascinosa etichetta, non si era poi dimostrato così bestiale nella sua prima apparizione.
Nuovamente ringrazio Remko di Anker Amsterdam Spirits e Aidan Smith per le bottiglie.
Note di degustazione
Oro scarico nel bicchiere.
Olfatto molto minerale e metallico, con una torba sulfurea che inonda le narici (quasi da fiori marci, per rendere l’idea). La gradazione non risulta invasiva, concedendo il passaggio a note più delicate di mela rossa, nocciole, chiodi di garofano, miele. Man mano che il whisky respira nel bicchiere, emerge ancora di più il suo lato dolce di caramello, vaniglia, pasta frolla biscottata, cereali bagnati, cardamomo. Il fumo si esprime lentamente in un’impressione di pneumatici bruciati, con un tocco anche medicinale, in quello che risulta essere alla fine un profilo sorprendentemente sobrio ed elegante.
E tale si conferma anche al palato, dove il grado alcolico risulta ben calibrato sul malto che scorre oleoso in bocca, con appena un tocco pepato, unendo una spiccata personalità marina e salina all’animo dolce e pasticcero di caramello tostato, banana, ananas, cannella. Tocco di liquirizia e succo d’arancia. Carboni accesi in sottofondo, da falò sulla spiaggia, che sostengono la struttura del whisky, semplice ma elegante.
Finale lungo, di cenere salata, arancia, liquirizia, mandorle.
Inizio a chiedermi se sia io a essere ormai assuefatto alle forti torbature o se questa bestia torbata sia in realtà più un cucciolo addomesticato, che abbaia ma non morde risultando ben più coccoloso e amichevole di quanto vorrebbe.
La gradazione piena giova molto a questo whisky, che non brilla per complessità e stratificazione ma sa mantenere eleganza e scorrevolezza pur nel’evidente gioventù.
Recensioni di whisky da Peat’s Beast nel blog:
Peat’s Beast
Peat’s Beast 27yo
Peat’s Beast 34yo
Peat’s Beast Batch Strength PX Finish