
Provenienza: Inghilterra
Tipologia: London Single Malt Whisky
Gradazione: 51,8%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: The Bimber Distillery Company Limited
Prezzo: £ 65,00 su Bimber Shop
Sito web ufficiale: www.bimberdistillery.co.uk
Valutazione: 85/100
Nella giornata ufficiale della sua uscita, rapidi come falchi eccoci con i miei pensieri su questa recentissima espressione della distilleria inglese.
Tale rapidità è dovuta all’aver partecipato a una degustazione online di cui questo small batch faceva parte, degustazione in cui chi ha partecipato ha potuto non solo ammirare gli ambienti della distilleria in video, ma anche conoscere diversi “dietro le quinte” di questo produttore londinese giovanissimo ma con le idee molto chiare.
Uno degli aspetti apprezzabili di Bimber è proprio la totale apertura nei confronti degli appassionati (in quella degustazione si è provato un whisky che sta maturando in porto, un assaggio in itinere che ben pochi concedono se non in loco), riassunta egregiamente nel loro Bimber Klub che per una cifra modesta (40,00 sterline, che diventano 54,00 con la spedizione in Italia) promette (e mantiene) una serie di vantaggi davvero notevoli.
È una distilleria che merita davvero attenzione e interesse da parte degli appassionati, spesso troppo concentrati sui “classici scozzesi” e poco aperti alle validissime alternative offerte dal resto del mondo. Da questo punto di vista Giacomo Bombana e Jacopo Grosser (le eminenze grigie dietro Whisky Facile) vanno ringraziati per quanto si spendono proprio per farla conoscere.
Ma veniamo a questa espressione, uno small batch (il primo) invecchiato per tre anni e mezzo, imbottigliato a maggio del 2020 producendo 1.948 bottiglie.
Note di degustazione
Oro chiaro nel bicchiere.
Cereali e vaniglia risalgono le narici, con una netta impressione di banana matura, mela verde, caramello e una goccia di miele. Cocco disidratato. Tocco di noce moscata. Molto fresco (e giovane) con una dolcezza morbida e non stucchevole.
Caldo e speziato al palato, con una spruzzata di pepe sulla frutta (ancora banana ma anche albicocca secca), adagiati su una crostata di mele con crema alla vaniglia. Un’impressione di legno bruciato sullo sfondo (ma potrebbe essere la crostata che si è tostata ai bordi, chissà).
Finale mediamente lungo, di vaniglia, frutta, pepe e legno.
Un vero manifesto della distilleria, una bevuta se si vuole semplice ma con un equilibrio già ben definito, senza sbavature, che per un whisky così giovane è cosa tutt’altro che semplice.
C’è ancora spazio per l’evoluzione, e noi saremo qui a seguirla con attenzione.