
Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: ND
Filtrato a freddo: ND
Colorazione aggiuntiva: ND
Proprietà: Bruichladdich (Rèmy Cointreau)
Prezzo indicativo: € 220,00
Sito web ufficiale: www.bruichladdich.com
Valutazione: 84/100
Mi trovo per le mani un whisky del tempo che fu, con un bel balzo indietro fino a quasi 40 anni fa.
Bruichladdich ai tempi lavorava a regime ridotto, e da lì a una decade avrebbe chiuso per poco più di un lustro, prima del rilancio che l’avrebbe portata a essere una delle distillerie più attente al territorio del settore.
Come spesso capita con bottiglie così datate, non sono riuscito a reperire notizie certe su botti usate e metodo di imbottigliamento: ringrazio in anticipo chi sapesse dirmi qualcosa in più.
Note di degustazione
Oro nel bicchiere.
Il naso è molto biscottoso, tanto cereale con marzapane, vaniglia, prugne, nocciola e liquirizia. Pizzico di pepe. Semplice e lineare, ma invitante.
Il palato conferma la giovinezza (relativa!) un po’ esuberante del whisky, con l’aspetto maltato ben in primo piano e un morso alcolico più forte del dovuto, che tende a prevaricare. Liquirizia molto presente, assieme a un tocco di noce moscata, datteri, scorza di limone, vaniglia e zenzero. Mandorle in sottofondo con un tocco legnoso. Dolcezza con un velo amarognolo.
Il finale è abbastanza lungo e astringente, secco, di mandorle, zenzero, liquirizia e legno.
Peccato per l’alcol che spariglia le carte, altrimenti sarebbe stato un whisky non dico memorabile ma molto più piacevole. Resta comunque uno spaccato molto diverso rispetto a quanto Bruichladdich ci ha abituato oggi, con una bevuta comunque interessante.