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Isola di Islay Laphroaig Scozia Whisky dai 200 euro in su

Laphroaig 15yo (anni ’90)

Recensione di una bottiglia degli anni ’90 del raro Laphroaig 15yo.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: ND
Filtrato a freddo:
Colorazione aggiuntiva:
Proprietà: Suntory
Prezzo indicativo: € 290,00
Sito web ufficiale: www.laphroaig.com
Valutazione: 88/100

È con una certa emozione che mi avvicino a un imbottigliamento così datato, non per l’invecchiamento in sé quanto per l’età della bottiglia stessa.
Grazie infatti all’encomiabile Cheaper By The Dram, che mette a disposizione sample provenienti da bottiglie il cui prezzo è cresciuto esponenzialmente (per rarità o prestigio), ho potuto mettere le mani su diversi campioni di imbottigliamenti poco accessibili.
Vecchio non significa necessariamente migliore, ma quando si sente dire spesso (specie per le distillerie storiche) che “una volta questo o quello era un’altra cosa”, avere l’occasione di poterlo provare di persona è un (piccolo) privilegio.

Cominciamo quindi da questo Laphroaig, con quel 15 anni che ha fatto parte del loro portafoglio base per anni, salvo essere poi abbandonato per l’espressione diciottenne.
Questo imbottigliamento proviene dagli anni ’90, reperire informazioni precise su botti usate, colorazione e metodo di filtraggio è molto arduo: ho riportato solo ciò che ho trovato di sufficientemente affidabile, se tra voi qualcuno ha informazioni ulteriori accolgo volentieri suggerimenti.

Note di degustazione

Già solo versandolo nel bicchiere, l’anima fieramente torbata e marittima di Laphroaig invade l’aria circostante. Lasciandolo respirare, il profilo olfattivo si ingentilisce, lasciando emergere vaniglia, datteri, pera matura e mango, con l’anima medicinale del distillato messa sullo sfondo, molto in sordina. Insolito ma gradevole.
Al palato la torba si fa più erbacea e cinerea, con l’aspetto salino che si intensifica riportando gli aromi tra i flutti dell’oceano. Pizzicore di pepe nero e zenzero, con la dolcezza sempre presente ma più doma. Arancia candita, liquirizia e legno in sottofondo. Il gioco di equilibri fra torba e frutta si mantiene sul filo, ma funziona.
Finale medio-lungo di posacenere usato pieno d’acqua salata con scaglie di arancia candita e liquirizia.

Un Laphroaig davvero inusuale, del tutto diverso da quelli provati fin qui, con gentilezza e dolcezza a tratti spiazzanti ma ben integrate.

Recensioni di whisky da Laphroaig nel blog

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