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Glenmorangie Highlands Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Glenmorangie The Tayne

Recensione del The Tayne, dalla serie "Legends" di Glenmorangie.

Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 43%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon, ex sherry amontillado
Filtrato a freddo:
Colorazione aggiuntiva:
Proprietà: Moet Hennessy
Prezzo indicativo: € 80,00
Sito web ufficiale: www.glenmorangie.com
Valutazione: 88/100

Bill Lumsden.
Ai novizi del whisky questo nome dirà poco o nulla, ai bevitori navigati probabilmente già di più. Si tratta del celebrato Director of Distilling and Whisky Creation di Glenmorangie, il cui lavoro di ricerca e di sperimentazione sulle botti sembra davvero instancabile.
I numerosi imbottigliamenti extra core range di Glenmorangie, con affinamenti in combinazioni di legni a volte ardite, recano tutti la sua firma.

Fra le più recenti creazioni di Lumsden, troviamo la serie “Legends”, pensata in esclusiva per il mercato del Travel Retail (ma ora disponibile, almeno in parte, anche nella grande distribuzione) e ispirata al ricco corpus di leggende del territorio che circonda la distilleria. Ne fanno parte, fra gli altri, il The Tayne, oggetto di questa recensione, e il The Duthac, di cui ci occuperemo presto.
Il The Tayne ricorda l’affondamento di un galeone spagnolo al largo della baia di Tayne, oggi di Dornoch, nel 1588. Pare che la nave, in fuga dalla flotta britannica, fosse incappata, non lontano dal sito attuale di Glenmorangie, in una furiosa tempesta cui non riuscì a sopravvivere. La leggenda vuole che, oltre al suo equipaggio, sia sepolto negli abissi del mare un favoloso tesoro…

Proposto a 43% ABV in bottiglie da litro, invece dei consueti 70 cl., il whisky è un NAS, cioè non presenta una dichiarazione ufficiale di invecchiamento. Non sappiamo, insomma, quanti anni abbia trascorso in ex bourbon barrels di quercia bianca americana prima di essere affinato, anche qui per un lasso di tempo non indicato, in botti che avevano ospitato in precedenza sherry amontillado, il preferito del Dr. Bill Lumsden, come si può ascoltare nel suggestivo spot promozionale diffuso da Glenmorangie.

Note di degustazione

Il colore è arancio.
Avvicinare il naso al bicchiere è come accostarlo a una scatola di cioccolatini al latte ripieni: al pistacchio, all’arancia e alla menta. Quest’ultima, in particolare, dona a un olfatto che ha il solo peccato di essere un tantino sfuggente, una fresca nota balsamica. L’insieme è arricchito da un lieve sentore legnoso (che potrebbe svelare la gioventù del distillato) e da un pizzico di zenzero.
In bocca è come se, dopo averli annusati per bene, avessimo deciso di mangiare tutti i cioccolatini. Lo zenzero, che solletica la lingua, e un’impressione di legno completano il profilo aromatico.
Il finale, su note di cioccolato e di legno ancora, non è lunghissimo ma si fa apprezzare.

Un whisky goloso, molto invitante, come spesso accade con Glenmorangie, con un’originale nota balsamica che dona all’insieme seducenti suggestioni estive.
Ma se lo gustate in inverno, il piacere è comunque garantito.

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