
Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 48%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon first fill, ex sherry oloroso e Quarter Cask
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Suntory
Prezzo: € 99,00 su Aquavitae
Sito web ufficiale: www.laphroaig.com
Valutazione: 91/100
Sempre nell’ambito delle celebrazioni per il duecentesimo compleanno della distilleria, nel 2015 Laphroaig se ne uscì con questo NAS il cui nome in gaelico significa “passaggio”, con giusto quel vago accenno al senso di continuità generazionale nella produzione del whisky.
Dall’anno successivo, Lore entrò a far parte del core range di Laphoraig, festeggiando quindi l’anniversario per tutti gli anni a venire.
Questo imbottigliamento è il frutto del matrimonio di varie botti, unite nei noti Quarter Cask di cui all’omonima bottiglia, con invecchiamenti tra i 7 e i 21 anni, con l’idea di “creare il gusto Laphroaig più ricco di sempre”.
Note di degustazione
Il colore, tutto naturale, è un bellissimo ambra scura.
Una torba potente e carnosa esplode nelle narici, con un carico di legna bruciata e scoppiettante. Sotto questa coltre di fumo pungente affiorano nettamente liquirizia, banana, noci e disinfettante a fiumi. Spruzzate di salinità marina. Un naso travolgente ed emozionante, come stare davanti al camino masticando liquirizia mentre ti disinfetti una ferita facendo l’aerosol di acqua di mare (okay, forse non è esattamente l’immagine che volevo evocare).
Al palato è carnoso, intensamente bruciato, quasi a infilarsi in bocca del bacon avvolto su un tizzone ardente (NOTA: no, non ci provate). Ma come all’olfatto, non c’è solo fumo ma anche note più dolci di caramello, ancora liquirizia (molta), burro salato, frutta secca (noci e anche mandorle) e disidratata (datteri, albicocche e mettiamoci pure del cocco). La nota medicinale resta presente ma più in sottofondo, mentre la salinità marina è un flusso continuo che si insinua tra gli aromi. Il tutto è una musica armonica e seducente, con un pizzicore di spezie che titilla i sensi.
Il finale è lungo, lunghissimo, cinereo e medicinale, con sale e spezie che ti accompagnano e vorresti non salutare mai.
Paragonato all’altro imbottigliamento celebrativo, il 1815 Legacy Edition, non c’è proprio storia: questa bottiglia incarna davvero il cuore della distilleria, con una passione raramente percepita in altre espressioni di Laphroaig.
E a un prezzo che la rende imperdibile.
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Un’altra prospettiva:
Whisky Facile