fbpx
Ian Macleod Imbottigliatori indipendenti Isola di Islay Scozia Smokehead Whisky dai 50 ai 100 euro

Smokehead Sherry Bomb

Recensione dello Smokehead Sherry Bomb, un torbato che si sposa con lo Sherry.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 48%
Botti di invecchiamento: Ex sherry oloroso
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Ian Macleod Distillers Ltd
Prezzo: € 66,00 su Aquavitae
Sito web ufficiale: www.ianmacleod.com
Valutazione: 85/100

Come già The Ileach, ecco un altro imbottigliatore indipendente che pesca dall’ampio e ricco bacino di distillerie di Islay per estrarre bottiglie personalizzate senza rivelarne l’origine.
Non sono molti quelli che mantengono segrete le distillerie di provenienza dei whisky da loro imbottigliati, ed è inevitabile che si rincorrano poi le voci su quali siano, per quanto personalmente lo ritenga un esercizio sterile.

Fondatore oltre ottanta anni fa della Ian Macleod Distillers, Leonard J. Russell Sr. era “fermamente convinto del valore dell’indipendenza”, e negli anni la sua azienda ha dato vita ad alcune etichette come Glengoyne, Tamdhu e questo Smokehead, che della torba ha fatto la propria bandiera, cavalcando in modo intelligente un trend decisamente ricco e in crescita.
Ma è solo fumo e niente arrosto?

Note di degustazione

Nel bicchiere “esplode” un’ambra molto scura, granata, molto attraente.
L’olfatto è carnoso, con salsa barbecue a pacchi, accoppiata all’anima sherried di uva sultanina, nocciola tostata, cannella e marzapane. Tosto, ma equilibrato.
Essendo un NAS non è dato sapere quanto tempo abbia passato in botte, ma da come scalda in gola non direi molti anni. Il legno si fa sentire sulla lingua, mentre il palato viene avvolto dai fumi oleosi del barbecue e delle braci, senza che manchi la componente più dolce ancora di cannella e frutta secca tostata, un tocco di liquirizia e, sulla lunghezza, una netta componente marina, con la salinità che bilancia il matrimonio di torba e sherry. Decisamente e fieramente Islay, quale sia la distilleria alla fine importa davvero?
Il finale è di sale (molto), salsa barbecue e leggera astringenza.

Una bella scelta l’abbinamento di sherry oloroso e alta torbatura, le due personalità così decise si ammorbidiscono a vicenda, forse paga solo un po’ di giovinezza: avesse un invecchiamento importante, mi sa che esploderebbe sul serio.

Recensioni di whisky da Smokehead nel blog:
Smokehead Extra Rare
Smokehead Islay Single Malt
Smokehead Rum Rebel

Recensioni di whisky da Ian Macleod

Un’altra prospettiva:
Non solo whisky

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: