
Provenienza: Campbeltown (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 51,8%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex porto
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: J & A Mitchell & Co Ltd.
Prezzo indicativo: € 180,00
Sito web ufficiale: kilkerran.scot
Valutazione: 89/100
La produzione, a Glengyle, è iniziata nel marzo 2004, e in questi quindici anni Kilkerran (il nome con cui il single malt è imbottigliato, visto che nel frattempo Glengyle, come marchio, era già stato registrato per un blended di Loch Lomond) ha saputo guadagnarsi uno spazio importante nel cuore degli appassionati.
Distribuito in principio come work in progress in edizioni limitate, quasi sempre di 9000 esemplari, questo whisky ha visto il suo primo imbottigliamento ufficiale nel 2016, con un 12yo realizzato utilizzando il 70% di botti ex bourbon e il 30% di botti ex sherry.
Il quindicesimo anniversario della distilleria è stato celebrato assegnando la vendita esclusiva di alcuni single cask, tutti con 15 anni di invecchiamento ma in barili differenti, ai diversi distributori internazionali.
All’italiano Beija-Flor è stata affidata questa Port Wood Limited Edition, con 10 anni trascorsi in una botte ex porto (la numero 383-3, per la precisione) e, successivamente, 5 in una ex bourbon. L’imbottigliamento a 51,8% ABV, senza colorazione aggiuntiva né filtrazione a freddo, in soli 144 esemplari, risale allo scorso settembre 2019.
Noi abbiamo avuto l’occasione di prelevarne un campione al Whisky Revolution Festival di Castelfranco Veneto del mese successivo.
Note di degustazione
Allo sguardo, si presenta di un color caramello con riflessi rosati davvero invitante.
L’olfatto è incredibilmente ricco, con note fruttate di arancia e di fichi, e più avanti persino un sussurro di cocco, che si accompagnano, in un perfetto matrimonio d’amore, a sentori speziati di noce moscata e di chiodi di garofano. Su un substrato di vaniglia e marzapane, con inserti canditi, prende poi corpo, nel tempo, un aroma di zucchero di canna che fa quasi pensare al rum.
Al palato, la nota agrumata si specifica: arancia gialla da spremuta. Insieme, ancora spezie, con uno sbuffo di cannella in più, e una delicata, morbida vaniglia.
Il finale, di media lunghezza, su note di arancia, si distingue per una grazia suadente.
Data la scarsa reperibilità e il costo non proprio contenuto, un whisky doppiamente prezioso, da godere poco alla volta e da tenere in cassaforte. Un’edizione limitata eccezionale, in cui la bevuta, da piacere, si fa privilegio.
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