
Capita (relativamente) spesso che la Scotch Whisky Association denunci questo o quel produttore per essersi appropriato ingiustamente di marchi o termini registrati come Highlands, ma questa volta è uno Scotch a essere stato trascinato in tribunale da una distilleria americana.
La Jos. A. Magnus & Co. (produttore di whisky con sede a Washington D.C.) ha infatti denunciato la Highland Distillers Limited per il loro Highland Park Magnus.
Secondo la denuncia (depositata il 6 novembre) l’uso del termine “Magnus” sulla bottiglia distribuita negli USA violerebbe i loro diritti, dato che la vendita su suolo americano dell’imbottigliamento scozzese è iniziata circa due anni dopo la loro. Sottolineano inoltre come anche le etichette abbiano diverse somiglianze, portando quindi confusione nei consumatori con relativo danno economico per il produttore americano.
L’azienda ha riportato diversi esempi di avventori che nei bar avrebbero ordinato il Joseph Magnus e si siano visti versare erroneamente l’Highland Park Magnus, e sempre secondo la distilleria, questa confusione è voluta e cercata da parte del produttore scozzese, volta ad approfittare del “buon nome e fama” dell’etichetta statunitense.
L’Edrington Group (azienda proprietaria del marchio Highland Park) non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla questione, ma pare che il signor Magnus sia ben deciso a portare la denuncia fino alle sue ultime conseguenze, con il ritiro e la distruzione di tutte le bottiglie e relativo merchandising dal mercato americano, compreso quello online.
E voi, da che parte state?
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