
Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 50%
Botte di invecchiamento: Ex sherry refill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: North Star Spirits
Prezzo indicativo: € 49,00
Sito web ufficiale: northstarspirits.com
Valutazione: 84/100
Dopo Wilson&Morgan, un altro imbottigliatore indipendente, questa volta scozzese, con una bottiglia molto speciale e (lo anticipo) non facilissima da reperire.
La North Star Spirits ha sede a Glasgow e si è specializzata nella produzione di single cask (e di gin), acquistando botti da varie distillerie scozzesi, dando vita a una serie di imbottigliamenti speciali, alcuni dall’origine dichiarata, altri… un po’ meno.
Questa serie in particolare presenta un imbottigliamento per ogni zona della Scozia, per cui abbiamo l’Highland Star, lo Speyside Star, l’Island Star e, appunto, l’Islay Star: ogni bottiglia vorrebbe rappresentare l’eccellenza dell’area di provenienza, scegliendo una botte di una singola distilleria di cui viene dichiarata solo la posizione tramite coordinate di longitudine e latitudine in etichetta.
La botte usata per questo Islay Star proviene da 55°51’17.04″N 6°6’34.68″W: in realtà vi ho già spoilerato la distilleria d’origine, ma potete comunque scoprirla cercando su Maps.
Questa bottiglia in verità è ancor più speciale: si tratta infatti di una serie limitata di 300 pezzi selezionata da Max Righi (noto imbottigliatore indipendente e fondatore di Whisky Antique) per la Pasticceria Poggiana di Vicenza in occasione del suo 50° anniversario, celebrato creando un’etichetta apposita (realizzata sempre da Max Righi con il logo del locale).
Presso la pasticceria troverete anche le altre bottiglie della serie, sempre con l’etichetta celebrativa, e li ringrazio per il sample oggetto di recensione.
Note di degustazione
Il colore naturale è di un giallo pallido, chiarissimo e limpido.
Al naso arriva subito la torba, elegante e sobria (torba sobria, quasi un ossimoro!), il grado alcolico (certo non leggero) per nulla evidente. Sentori marittimi molto sfumati, assieme a un tocco lieve di ciliegia.
Al palato, la torba si fa dolce, burrosa, con la spinta alcolica che preme i sentori marini. Un equilibrio di dolce e salato che trova nella fumosità il suo compagno ideale, con un’eterea presenza di spezie e frutta secca. Sulla lunghezza, spunta l’uva sultanina, immancabile marker dello sherry.
Finale abbastanza lungo, fumoso (cenere di sigaro) e dolce al contempo.
L’influenza sherried sposta i sapori rispetto al classico 12 anni, dando vita a una bevuta originale, nuova e piacevole, pur restando nel solco di Caol Ila.
Non ho trovato altre recensioni, quindi dovrete accontentarvi: questa bottiglia è reperibile online, ma se fate un giro a Vicenza (e ne vale la pena, lo garantisco) passate da Poggiana, che è ben più di una pasticceria: vini, distillati ed eventi non mancheranno di solleticare il vostro gusto.