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Campbeltown Scozia Springbank Whisky da 0 a 50 euro

Springbank 10yo

Recensione dello Springbank 10yo, un giretto a Campbeltown!

Provenienza: Campbeltown (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 46,0%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon ed ex sherry
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: J & A Mitchell & Co Ltd.
Prezzo: € 49,00 su Whisky Shop
Sito web ufficiale: springbank.scot
Valutazione: 89/100

Dopo aver parlato del Kilkerran 8 Cask Strength, pareva logico occuparsi della distilleria madre di Glengyle, quella Springbank che sin dalla pagina principale del proprio sito dichiara come il proprio sia “il whisky dei bevitori di whisky”.
E tanta sicumera viene non solo dai numerosi riconoscimenti ricevuti nella propria storia quasi bicentenaria, ma anche dall’orgoglio di essere la più antica distilleria indipendente a conduzione famigliare della Scozia, ed è una di quelle famiglie che si fa “un mazzo tanto”, trattando tutta la lavorazione dal maltaggio dell’orzo all’invecchiamento in sede (cosa che, di fatto, non fanno in molti) all’imbottigliamento.
E non è poco.

Niente aggiunta di coloranti, niente filtrazione a freddo, i distillati di Springbank sono naturali e artigianali, ma non per questo vecchi come concezione: lavorando su tre linee di single malt (Hazelburn, Longrow e, appunto, Springbank), sono in grado di sperimentare su diversi tipi di imbottigliamenti, torbati e non, coprendo (quasi) tutto lo scibile degustativo del whisky.
Questo significa che siano ruffiani e piacioni? No, ma abili commercianti sì, e in un mondo in cui i grandi marchi si mangiano buona parte del mercato è dote necessaria non solo per sopravvivere, ma per prosperare.

Note di degustazione

Quella in oggetto è una bottiglia precedente all’espressione distribuita in seguito (dall’etichetta arancione e nera), ancora ampiamente reperibile.
Versato nel bicchiere, si nota subito una piacevole tonalità scura, caramellata, che vista la giovane età è forse da imputare alla componente in sherry (le due anime del whisky vengono unite al termine dell’invecchiamento, senza subire finitura complessiva nell’una o nell’altra botte).
E al naso la presenza dello sherry si fa sentire, con tocchi di caramello e frutta rossa, soffusi da una torba leggera, più minerale che bruciata (non siamo su Islay, per capirci), tanto cereale (qui c’è il bourbon), un tocco di cioccolato. Alcol per nulla invasivo. A lasciarlo respirare nel bicchiere, la salinità si accentua, con una torba piacevolmente umida e dolce, da farti quasi pensare che potresti mangiartela (spoiler: meglio di no).
Lasciando scorrere il whisky nel palato, l’influenza della botte sherried si attenua in favore della salinità marina, oleosa e quasi burrosa (tipo burro salato, per capirci), pesca, limone, un piacevole pizzicore di spezie e alcol, torba umida. Il tutto ben bilanciato e corposo, deciso, per nulla accomodante e ruffiano: nonostante sia un dieci anni, non è esattamente un malto da primo approccio al mondo dei whisky (ma a quello di Springbank sì).
Terminato il bicchiere (ahimè, prima o poi tocca…), la dolcezza salata accompagna per qualche tempo (non particolarmente lungo) assieme alla torba oleosa (si può dire?) che accarezzava il palato.

Whisky di carattere, il matrimonio tra le botti ex bourbon ed ex sherry funziona alla perfezione senza che facciano a cazzotti tra loro, bello deciso e netto con contrasti piacevoli e bilanciati.
Ed è solo un 10 anni…

Recensioni di whisky da Springbank nel blog

Un’altra prospettiva:
Whisky Facile

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