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Isola di Islay Lagavulin Scozia Special Release Diageo SR 2020 Whisky dai 100 ai 200 euro

Lagavulin 12yo Special Release 2020

Recensione del Lagavulin nell'edizione limitata del 2020.

Provenienza: Islay (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 56,4%
Botti di invecchiamento: Ex bourbon refill
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: Diageo
Prezzo: € 129,90 su Zio Whisky
Sito web ufficiale: www.malts.com
Valutazione: 89/100

È forse una mia impressione, ma da quando l’anno scorso le Special Release annuali di Diageo sono state riviste nella grafica con la serie “Rare By Nature”, l’attenzione rispetto agli imbottigliamenti che ne fanno parte è cresciuta in modo considerevole.
Complice probabilmente anche la pandemia, che ha impedito una presentazione capillare delle uscite di quest’anno, questa attenzione mi pare sia stata ancor più grande, grazie anche ad alcune bottiglie davvero particolari.

Per l’elenco di tutti gli imbottigliamenti di quest’anno, vi rimando a questo nostro articolo, e prevedo di recensirli tutti (tranne il Mortlach, che al momento in cui scrivo non sono ancora riuscito a reperire) nel giro di breve tempo, così da dare ai lettori una base di partenza per decidere in quale bottiglia investire.

Note di degustazione

Giallo paglierino, da vino bianco, nel bicchiere.
L’olfatto si presenta con accentuata sapidità che si sposa con l’aspetto più dolce e torbato del distillato in un incontro di aceto di mele, vaniglia, banana acerba, pane alle noci, glassa di zucchero. Leggero tocco erbaceo di fondo con una goccia di miele. La tostatura della torba appare distante, un refolo di fumo che spira tra gli aromi.
Peperoncino, chiodi di garofano e zenzero scivolano nel palato, gettati sulle braci del falò a manciate, e atteso il diradarsi del fumo, emergono note più accondiscendenti di malto, frutta tropicale (ananas, mango), mele, succo d’arancia, scaglie di cioccolato. Si percepisce anche una nota boschiva, da foglie bagnate e muschio, come passeggiare in autunno tra gli alberi. Gli aromi si intersecano e si alternano, senza che gli uni sovrastino gli altri, in un bilanciamento ricco e complesso tra dolcezza e calore, tra spezie e salato. Nota di tabacco da pipa.
Finale lungo e masticabile, sapido, speziato, cenerino.

Un Lagavulin complesso, atipico, che gioca sugli equilibri tra vari livelli senza sbavature, forse meno promettente al naso ma con una bevuta che coinvolge e diverte, che è poi quanto si può chiedere a un buon whisky e, soprattutto, a un’edizione speciale.

Recensioni di whisky da Lagavulin nel blog

Un’altra prospettiva:
Il bevitore raffinato

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