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Balblair Cadenhead's Highlands Imbottigliatori indipendenti Scozia Whisky dai 50 ai 100 euro

Cadenhead’s Balblair 8yo Small Batch

Recensione di uno small batch in sherry della distilleria delle Highlands.

Provenienza: Highlands (Scozia)
Tipologia: Single Malt Scotch Whisky
Gradazione: 57,8%
Botti di invecchiamento: Ex sherry butt refill, finito in ex sherry hogshead
Filtrato a freddo: No
Colorazione aggiuntiva: No
Proprietà: J & A Mitchell & Co Ltd.
Prezzo indicativo: € 65,00
Sito web ufficiale: www.cadenhead.scot
Valutazione: 88/100

Introduciamo una serie del noto imbottigliatore Cadenhead’s fin qui mai toccata, la Small Batch, di cui fanno parte bottiglie frutto del vatting di due o tre botti (al massimo quattro) imbottigliate a grado pieno.

In questo caso abbiamo un Balblair distillato nel 2011 che dopo aver passato sei anni in una puncheon ex sherry è stato riversato in due botti hoghshead sempre ex sherry per altri due anni, infine unite imbottigliando il whisky cask strength e, come sempre, completamente al naturale.
Probabile che la smezzatura sia stata decisa per imprimere aromi diversi al distillato, forse lontano dai desideri di chi aveva scelto la botte: d’altronde, le finiture a quello servono.

Note di degustazione

Oro con riflessi ramati nel bicchiere.
Attacco vinoso all’olfatto, proprio da mosto d’uva, con quell’aspra dolcezza che titilla senza strafare. Frutti rossi, fragoline di bosco e uvetta seguono a ruota, con toni marmellatosi da spalmare sui sentori di pandolce che si uniscono alla compagnia. Tocchi iodati di sottofondo con carezze speziate (cannella e un pizzico di anice), vaga impressione medicinale. Lo sherry c’è ma si mostra equilibrato e sornione. Sottile strato di propoli.
Pasta di mandorle con una sferzata di peperoncino e zenzero uniti a frutti rossi, pesche gialle, pere acerbe, pan di spagna. Più convintamente sherried ma sempre con un certo decoro, alternando tonalità più aspre e speziate (ancora anice, panpepato, radice di liquirizia) a quelle dolci (cioccolato, nocciole, zucchero di canna). Schegge di legno in sottofondo, con appena un’impressione di tabacco.
Finale abbastanza lungo di nocciole, liquirizia, zenzero, arancia gialla.

La scelta di dividere la maturazione in due botti si è rivelata vincente, l’influenza dello sherry è doma ed equilibrata come raramente accade, in un whisky pieno e convincente che, pur nella sua gioventù, sa già come sorprendere.

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